Sarri e la missione (ancora) incompiuta: rilanciare i “libri da scrivere” della Lazio

RASSEGNA STAMPA - Lotito e Fabiani hanno deciso di puntare su Maurizio Sarri con l’obiettivo di rilanciare gli acquisti del 2024: giocatori che avevano perso valore, che si erano fermati a metà del percorso o che non erano mai davvero esplosi. Erano, come li definiva lo stesso allenatore, “libri ancora da scrivere”. E tali, almeno per ora, sono rimasti. Il Comandante si era detto pronto a ripartire da loro, a testarli uno per uno durante il ritiro, ma - ricorda il Corriere dello Sport - le prime sette partite della stagione raccontano una realtà diversa.
Dele-Bashiru, dopo qualche occasione iniziale, è stato messo da parte a causa di un infortunio. Il suo rientro è previsto per fine mese, se i tempi di recupero verranno rispettati. Noslin, invece, ha collezionato appena 20 minuti in due presenze lasciando solo qualche lampo nel finale contro il Torino.
Il tecnico aveva deciso di ripuntare su Isaksen: inizialmente non l’aveva convinto, ma lo aveva ritrovato più maturo e pronto. Tuttavia, la mononucleosi ne ha ritardato e limitato l’impiego. Lo stop di Cancellieri dovrebbe ridargli spazio, ma dovrà farsi trovare pronto: finora ha giocato 101 minuti complessivi, ma è ancora lontano dalla condizione ideale.
Tra i nuovi, anche Tavares e Belahyane restano casi aperti. Sarri ha cercato di “sarrizzare” il terzino portoghese, ma i progressi difensivi non si sono visti. Belahyane, arrivato a febbraio come regista, è stato invece spostato mezzala per permettere a Cataldi di rientrare nel ruolo di vice Rovella. Il marocchino ha avuto qualche occasione: non male contro il Sassuolo, ma il rosso nel derby gli ha fatto perdere terreno.
Nel frattempo, Sarri ha richiamato in causa Basic in piena emergenza, parlando di un gruppo ancora da costruire, composto da 6-7 giocatori. Ma, come lo stesso tecnico ha ammesso, a fine stagione il numero potrebbe essere anche più basso. Chi lo ha già convinto è Provstgaard, uno dei rinforzi di febbraio, che si è subito guadagnato la fiducia dell’allenatore.