SPECIALE AURONZO - Berardi, il baby portiere che vuole continuare ad impressionare...Se Bizzarri andrà via, sarà lui il terzo

AURONZO DI CADORE – Otto stagioni fa, all'età di undici anni, ebbe inizio il suo sogno con questa maglia: Alessandro Berardi, portiere della Lazio Primavera ed attualmente aggregato alla prima squadra, non vuole smettere di fantasticare ad occhi aperti. Dopo una stagione vissuta come secondo di Antony Iannarilli (ora trasferitosi in prestito all'Isola Liri, ndr), è arrivata, inaspettata, la chiamata della società biancoceleste: “Sei convocato per il ritiro di Auronzo di Cadore”, gli hanno comunicato da Formello: un fulmine a ciel sereno per l'estremo difensore classe '91, una notizia che ne ha sconvolto,in senso positivo naturalmente, la vita ed i piani per l'estate. In cuor suo ci sperava, ma non se lo sarebbe mai aspettato. Le sue prestazioni, seppur sporadiche, avevano impressionato tutti nelle segrete stanze del quartier generale capitolino: in particolar modo quella del Derby di andata giocato a Trigoria ( e perso malamente per 2-0, ndr), nel quale, nonostante la sconfitta, Berardi risultò tra i migliori in campo. Evitò, grazie alle sue parate prodigiose, un passivo ben più pesante rispetto a quello subito dalla squadra giallorossa. Senso della posizione, abilità nelle uscite, fisicità ed autorità tra i pali, il ragazzo di Fregene ha tutte le carte in regola per potersi imporre con la maglia biancoceleste. E' in attesa di sapere quale sarà il suo destino nella prossima stagione: se Bizzarri, come probabile, andrà in Spagna, Alessandro sarà promosso a terzo portiere della prima squadra. Nel frattempo, però, continuerà a guidare la difesa della compagine di Alberto Bollini, partita ieri mattina per il ritiro di Fiuggi. Insieme a Barreto e Cavanda, è uno dei più piccoli della compagnia impegnata tra le Dolomiti dall'11 luglio: si sta impegnando, lo sta facendo con intelligenza ed umiltà, ascoltando con attenzione i consigli dei più grandi (Berni e Bizzarri, ndr) e seguendo attentamente il preparatore dei portieri, Adalberto Grigioni, un totem per lui, in ogni sua indicazione. Sta dando dimostrazione delle proprie qualità, sia in gara (anche se utilizzato col contagocce, ndr) ma soprattutto in allenamento. Si è reso protagonista di belle parate, sottolineate dagli applausi della gente presente sugli spalti del centro sportivo bellunese, si è tolto lo sfizio di ipmotizzare Cristian Ledesma dal dischetto, non uno qualunque. Sta rispondendo a dovere, mister Reja lo tiene in grande considerazione, sa che è un ragazzo sul quale la Lazio deve puntare perchè può rappresentare il portiere del futuro. La società, però, deve fare in fretta se non vuol vedersi sfuggire l'ennesimo gioiello da casa propria. Urge proposta di contratto, che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane, come già avvenuto coi baby Di Mario, Capua e Crescenzi. Ad ogni modo, il destino di Alessandro Berardi è tutto nelle sue mani. Ma se il buongiorno si vede dal mattino...