Lazio, sei tornata stellare: Immobile fa tripletta, pokerissimo al Verona

27.07.2020 07:20 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, sei tornata stellare: Immobile fa tripletta, pokerissimo al Verona
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La Lazio torna in versione pre lockdown e cala il pokerissimo al Bentegodi. Verona battuto 1-5, biancocelesti trascinati da un super Immobile che fa tripletta e si porta a quota 34 gol segnati in campionato, nessun giocatore italiano aveva segnato così tanto in Serie A e nella classifica della scarpa d’oro è aggancio a Lewandowski. Hellas avanti con Amrabat grazie a un rigore (molto dubbio) fischiato per fallo di Luiz Felipe su Zaccagni. Poi si scatena la Lazio, Immobile pareggia subito e nella ripresa è un dominio biancoceleste, con Milinkovic che la ribalta su punizione e Correa e ancora Ciro, due volte, a chiudere i conti. Inzaghi stabilisce il record di punti nella storia laziale, agguanta l’Atalanta a quota 75 e infila la seconda vittoria consecutiva. Chissà, con questa Lazio qui, con la rosa al completo, come sarebbe andata…

BOTTA E RISPOSTA - Meglio il Verona in avvio, tenace nel pressing, con Juric a guidare la pressione dei gialloblu e così la Lazio fatica a costruire e deve affidarsi spesso al lancio lungo. Primo squillo laziale al 10’, ma il destro di Milinkovic è debole e Radunovic blocca senza problemi. Tre minuti e Immobile tenta la stoccata dai venti metri, ma sfera che si spegne alta. Partita intensa ed Hellas, come al solito, difficile da affrontare, perché gioca con personalità e impeto e pericoloso al 25’ con il destro di Veloso e  Strakosha deve distendersi per deviare in angolo e sventare la minaccia. Buona occasione potenziale in ripartenza per i biancocelesti, Luis Alberto guida la transizione offensiva, è quattro contro quattro, Marusic trova ancora lo spagnolo a centro area, ma il Mago ci mette tanto a controllare e tirare e Rrahmani s’oppone, azione che prosegue e diventa punizione dal lato corto destro dell’area, la Lazio prova lo schema, ma il destro di Milinkovic finisce alto di poco. A passare in vantaggio, però, è l’Hellas, ancora una follia difensiva di Luiz Felipe, come era successo a Udine e Torino, il brasiliano poi tocca Zaccagni e per Volpi è rigore, dal dischetto va Amrabat che spiazza Strakosha e porta avanti i suoi. Restano però dei dubbi sul fischio dell’arbitro, Zaccagni sembra essersi sgambettato da solo. Reazione della Lazio che si materializza prima in una punizione sbilenca di Luis Alberto, poi Immobile sguscia in area e viene abbattuto da Lazovic, Volpi non fischia e lascia correre, ma dopo un lungo silent check, viene richiamato all’on field review e decreta il rigore. Immobile è glaciale e fa 1-1, con il gol numero 32 in campionato. 

CIRO SHOW - Ripresa che inizia subito con un’ottima chance per la Lazio, Djavan Anderson mette al centro un cross morbido, Milinkovic fa sponda per Acerbi che non trova lo specchio per questione di centimetri. Verona che però risponde subito, Lazovic trova il corridoio e viene servito da Amrabat, cross basso deviato da Luiz Felipe e palla che si stampa sul palo. Dal corner conseguente è ancora Luiz Felipe a rischiare l’autogol con la sfera che gli impatta sulla schiena e termina al lato di un soffio. Lo spavento diventa, però, gioia poco dopo, Eysseric “regala” una punizione dai 25 metri, per una spinta evidente ai danni di Milinkovic, proprio il serbo s’incarica del piazzato e - anche grazie a una deviazione di Pessina - batte Radunovic che guarda la palla insaccarsi alla sua sinistra. Risposta gialloblu praticamente immediata e Strakosha deve esaltarsi sul potente destro di Borini. La Lazio ora trova spazi, ha modo di andare dentro con la qualità dei suoi avanti. Azione insistita dei biancocelesti, quando è il 62’ Milinkovic imbuca per Correa che salta Rrahmani e con il destro beffa Radunovic. Torna al gol il Tucu, gol che gli mancava dal 29 febbraio. Inzaghi effettua i primi cambi, fuori Anderson e Patric e dentro Vavro e Lukaku. Cambia anche Juric che getta nella mischia Di Carmine e Salcedo per Borini e Zaccagni. Simone risponde con Caicedo per Correa. Proprio il Panterone ha una buona occasione al 75’, imbeccato da Immobile, ma il suo controllo non è felice e Radunovic può uscire e sventare il pericolo. Chi deve davvero superarsi però è Strakosha che compie un intervento fantascientifico sul colpo di testa ravvicinato di Salcedo. Altra chance veronese all'80’, cross di Lazovic e colpo di testa di Dimarco che però non sorprende il portiere della Lazio. In ripartenza, letale la squadra d’Inzaghi: Luis Alberto imbecca Lukaku che sgroppa e serve Immobile che s’inventa un destro a giro meraviglioso per il gol numero 33 in campionato. Inzaghi dà spazio anche ad Andre Anderson ed Armini, escono Milinkovic e Marusic. Immobile è una furia, scappa ancora al 92’, brucia Gunter e viene abbattuto da Radunovic in area, rigore e tripletta per Ciro che agguanta Lewandowski nella classifica per la scarpa d’oro e si porta a -2 dal record di Higuain. Lazio strabiliante, Immobile stellare.

Pubblicato il 26/07 alle ore 21:32