Lazio, Signori: “Io e Immobile due re. A Sarri serve altro tempo"

01.04.2022 07:25 di  Martina Barnabei  Twitter:    vedi letture
Lazio, Signori: “Io e Immobile due re. A Sarri serve altro tempo"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex bomber biancoceleste Beppe Signori. È passato un anno dalla sua assoluzione, ha raccontato le difficoltà di quel periodo vissuto. Ma non solo, si è soffermato sulla Lazio di Sarri e su ciò che si aspetta dalla prossima gara. Lasciando spazio anche per i ricordi. Queste le sue dichiarazioni: “Sto bene, sono stati anni difficili ma l'importante è guardare al futuro e riprendere la mia vita. Nel 2011 è cambiato tutto, l'anno prima a Coverciano avevo conseguito il patentino per allenare. Gli ultimi dieci anni non me li ridarà nessuno ma ora mi piacerebbe allenare i ragazzi per mettermi alla prova"

IMMOBILE – “Ognuno deve essere contento per le cose che ha fatto e di quello che è riuscito a dare con la maglia della Lazio, io sono stracontento di aver fatto parte della storia raggiungendo traguardi importanti in una Lazio che stava crescendo. Con l’arrivo di Cragnotti poi è riuscita a vincere tutto questo è un grosso onore. Sono sempre rimasto legato alle Società in cui ho giocato, ho ricordi indelebili. Per quanto riguarda Ciro, si sta meritando tutto quello che sta avendo e credo che una corona adesso ce l’abbia anche lui perché è un grande bomber oltre che un gran giocatore”

NAZIONALE “Le situazioni in Nazionale sono diverse, io purtroppo giocavo in un ruolo diverso da quello che avevo nel club. Gli attaccanti purtroppo vengono considerati solo se segnano, Immobile in Nazionale ha avuto qualche problema come tanti altri bomber del passato ma il suo valore non si discute. Il problema della Nazionale parte da lontano, non solo dall'eliminazione. I settori giovanili abbandonati si stanno segnalando da anni, se i giovani calciatori italiani non trovano spazio nei rispettivi club, il problema è generale e no”

SARRI - "La Lazio di Sarri ha bisogno di tempo, era prevedibile vedere un anno di alti e bassi. Quando arrivi da tante stagioni con lo stesso allenatore e cambi, delle difficoltà erano quasi scontate. Però i biancocelesti hanno tutto per raggiungere un posto nella prossima Europa League. Adesso sabato c'è il Sassuolo, un'altra squadra che ama giocare. Verrà fuori una bella partita, i neroverdi sono una mina vagante: sarà una gara difficile ma se la Lazio vuole puntare all'Europa, deve vincere"

FUTURO – “A giugno inizierò in un'Accademia a Miami, poi vedremo se arriveranno altre opportunità. Nel libro pubblicato c'è tutta la mia carriera ed anche quello accaduto dopo, essere riuscito ad ottenere la verità è stato un orgoglio, una vittoria”

Pubblicato 31/03

CLICCA QUI PER TORNARE IN HOME PAGE