RIVIVI DIRETTA - Lazio - Udinese, Sarri: "Immobile sarà un'assenza pesante. Mercato? Spenderei un miliardo"

Un pareggio che non fa contento nessuno quello tra Lazio e Udinese che si devono accontentare di un punto. I biancocelesti non subiscono alcun gol anche stavolta ma non riescono a trovare la rete della vittoria. A breve Maurizio Sarri interverrà in conferenza stampa. Qui tutti gli aggiornamenti relativi al tecnico della Lazio.

Quanto ha pesato l'uscita di Ciro Immobile sull'economia della partita e quanto riaccende il discorso sull'avere una punta di scorta nonostante i suoi impegni e la sua fatica nell'istruire Cancellieri?

"Avere un vice Immobile che abbia dei numeri simili ai suoi è dura. Quando i giocatori così mancano è chiaro che un minimo di ripercussione c'è sempre. Vediamo di fare in modo che sia il meno possibile. Sarà un assenza pesante".

La notizia buona arriva dal pacchetto difensivo: un'altra gara senza subire reti e soprattutto in cui al di là delle due traverse, dal punto di vista di gioco l'Udinese non è sembrata mai così pericolosa. Quanto vale l'inserimento di Romagnoli e Casale rispetto a chi c'era lo scorso anno?

"Io penso che la solidità difensiva viene fuori dall'atteggiamento. Per vincere contro di noi ci devi battere davvero, la squadra è bella tosta, è aggressiva sulle palle vaganti e perse. Sono contentissimo dei giocatori. Alla terza partita in sei giorni l'Udinese è l'avversario peggiore da incontrare. L'atteggiamento mi fa piacere e che cambino i centrali con risultati simili".

Si è troppo pessimisti se si pensa che Immobile torni nel 2023?

"Immobile torna nel 2023? Aspettiamo, penso che sia un infortunio più ridotto di quello che si pensa. A volte parli con un giocatore, ti dice che si è rotto, e poi è una lesione di primo grado e viceversa. Quando si parla di infortunio muscolare, fino all'esame strumentale è difficile farsi un'idea".

C'è un po' di rammarico nel non aver chiesto un vice Immobile?

"Ci serviva il vice Immobile. Fosse per me spenderei un miliardo. Il mercato è fatto da tanti fattori, richieste allenatore, budget economico".

Tanti punti ottenuti dopo le partite d'Europa rispetto allo scorso anno. La crescita è mentale, di concentrazione, come la definisce?

"A livello di mentalità siamo cresciuti. Giovedì in Europa è stata la dimostrazione, ora ha più capacità di stare in partita e avere meno sbandamenti. L'anno scorso è un difetto che è uscito fuori in diverse occasioni. Stiamo facendo passi avanti".

Cancellieri può fare il vice Immobile?

"Le caratteristiche di Cancellieri e Immobile sono diverse. Quando si è fatto male Ciro ho voluto togliere i riferimenti ai loro difensori. Se si pensa che Cancellieri possa fare quello che fa Immobile in così poco tempo si è lontani dalla realtà".

Vecino è stato spostato davanti la difesa: fino alla fine della stagione può diventare sempre più il suo ruolo?

"Vecino è un giocatore che ha acquisito esperienza. Oggi rinunciare alla fisicità, dato anche il terreno, era difficile. Avevamo preparato una serie di uscite da dietro muovedo la palla col portiere e dopo il riscaldamento abbiamo deciso di cancellare tutto. Era troppo rischioso. O ci rimettono a posto il terreno o si cambia stadio".

La scelta di Casale e Provedel che giocava molto fuori dall'area è stata scelta per ammortizzare la profondità di Beto?

"Abbiamo deciso di scegliere Gila e Patric in coppa, mentre con l'Udinese avevamo freschi Romagnoli e Casale. Loro vanno a sollecitarci la profondità. Bisogna unire tempismo di fuga alla protezione del portiere".

21 punti in 10 partite: è soddisfatto o ha rimpianti?

"Quando ti guardi indietro i rimpianti li hai sempre ma fanno parte della stagione. I punti buttati al vento sono stati a genova. Io sono soddisfatto di ciò che vedo più che dei punti. La squadra è bella, tosta cattiva, si sacrifica, non si arrende. Questa è la base su cui ci appoggiamo".

Un Provedel così è una sorpresa o se lo aspettava?

"Provedel? Io sapevo che fosse di ottimo livello, poi sta sorprendendo in positivo perchè sta andando su livelli importanti. Maximiano non sta benissimo, ha un po' di borsite a un'anca quindi fa fatica ad allenarsi, perciò Provedel è costretto a giocare sempre".

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