Fiorentina - Lazio, il precedente: quel gesto di Milinkovic davanti al Franchi

Il giorno dei 116 anni di storia dei biancocelesti il Sergente dà la vittoria ai suoi facendo infuriare i tifosi viola con un'esultanza particolare.
27.10.2019 09:20 di Alessandro Menghi Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
Fiorentina - Lazio, il precedente: quel gesto di Milinkovic davanti al Franchi

FIORENTINA - LAZIO, PRECEDENTE - Ci risiamo: la Lazio deve ripartire. Da quanto ormai lo stiamo ripetendo, purtroppo il punto debole della squadra di Inzaghi continua ad essere quello della continuità. L'obiettivo contro la Fiorentina è riproporre una prestazione di livello - quella non manca quasi mai - e portare a casa i tre punti. I viola sono la prima di tre sfide importantissime, poi ci saranno Torino e Milan prima del secondo confronto contro il Celtic. Si decide già tanto della stagione della Lazio. Al Franchi spesso i biancocelesti hanno convinto sfoderando partite di spessore, come nel 2016.

LAZIO IN VANTAGGIO - È il giorno in cui la Lazio compie 116 anni della sua storia, è il 9 gennaio 2016, la Fiorentina vuole rovinare la festa. Pioli sceglie Candreva, Keita e Djordjevic in attacco, a centrocampo c’è un nome che dalle parti di Firenze mal digeriscono: Milinkovic-Savic. In estate era promesso alla Fiorentina, poi ha scelto la Lazio, per certi versi questa è anche la sua partita. Paulo Sousa si affida a Kalinic lì davanti con Mati Fernandes e Borja Valero in appoggio. La prima occasione è proprio del centrocampista cileno direttamente da calcio di punizione, pallone che sbatte sul montante dietro la porta e dà l’illusione del gol. Bella la risposta della Lazio: Milinkovic verticalizza per Keita che scambia con Parolo per fuggire in profondità, il senegalese a tu per tu con Tatarusanu non trova lo spiraglio per firmare il vantaggio. Sulla pressione alta dei biancocelesti la Fiorentina va in difficoltà: Astori cincischia, arriva Milinkovic che gli soffia il pallone ma spara d’esterno fuori. Frangente di gara nettamente favorevole agli ospiti che continuano a produrre pericoli, di nuovo il Sergente - questa volta di testa - va vicino al gol, bravo Astori a salvare sulla linea. Al 45’ però ecco l’1-0: lancio lungo di Hoedt, Roncaglia sbaglia l’intervento favorendo Djordjevic che serve Keita, per il 14 è facile bucare Tatarusanu con un diagonale poco prima del dischetto.

MILINKOVIC FA INFURIARE IL FRANCHI - Pioli cambia, dentro ‘PepitoRossi ed è subito un’altra musica. L’attaccante viola ci mette poco per mettersi in mostra, sinistro a giro respinto da Berisha. Dall’altra parte, al 64’, è entrato Matri che ha sul destro la palla del raddoppio ma più che un tiro è un passaggio quello verso Tatarusanu. È una ripresa in cui succede poco, accade tutto negli ultimi, pazzi minuti di gioco. All’87’ entra Felipe Anderson per Keita, al 93’ Vecino perde palla al limite, Milinkovic se ne impossessa e hop, fuori uno, fuori due, sinistro in caduta all’angolino per il 2-0. Sergej si porta il dito al petto, indica lo scudetto della Lazio a tutto il Franchi che lo ripaga con soli fischi. Sono fischi di rabbia. Non è finita però, una “papera” di Berisha riapre il match un minuto dopo sul tiro dalla distanza di Roncaglia. Al 96’ giochi chiusi: contropiede, Candreva mette in porta Felipe Anderson che di piatto di prima intenzione infila il 3-1 della vittoria.