PAGELLE Lazio-Roma: disastro Nuno, Dia sballato. Bela, così non va!

PROVEDEL 6: Pellegrini lo fulmina, troppo preciso il suo tiro. È reattivo su Rensch, si oppone col corpo su un pallone sbucato sul secondo palo. Mette la manona pure su Angelino nella ripresa.
MARUSIC 6: Una buona partita, Angelino non è un cliente comodo, cerca di contenerlo e di spingere quando si aprono gli spazi. Partita concentrata, la sua.
GILA 6: Tiene bene a bada Ferguson, nel corpo a corpo si fa rispettare, il gol incassato non è colpa del reparto, ma di un singolo calciatore. Stende Koné e prende il giallo in inferiorità numerica.
ROMAGNOLI 6,5: Non si aspetta, giustamente, lo sbaglio clamoroso di Nuno. Rimane sorpreso come l’altro della coppia centrale. Di testa, poco prima, era stato impreciso su un corner a favore. Uno dei migliori fino al termine.
TAVARES 4: Un errore che è un suicidio. Prova il dribbling su Rensch, gli esce un obbrobrio che regala alla Roma la chance del vantaggio, che Pellegrini non cestina. Un dono del genere è inconcepibile sempre, figuriamoci in un derby. Sufficienza inaccettabile. Il nervosismo sfocia in una discussione in campo con Zaccagni, rimane negli spogliatoi al break.
Dal 46’ PELLEGRINI 5,5: Un buon anticipo su Cristante pronto da pochi passi, si propone ma è sballato il cross nella situazione migliore che si sviluppa sull’asse con Zaccagni. Finisce per innervosirsi presto.
GUENDOUZI 5,5: Il suo lo fa sempre, corre per tre, anche se a volte per questo motivo manca la lucidità nella metà campo avversaria. Che spesso è il difetto della Lazio intera. Si fa buttare fuori a fine derby, una sciocchezza aggiuntiva al pranzo di follie all'Olimpico. Come se non fosse servito a Genova...
ROVELLA 5,5: Arranca fino all’intervallo per non sprecare un secondo slot forzato per una sostituzione. Sofferenza totale dopo un allungo sfruttato male, gli ultimi 10 minuti del primo tempo non ce la fa più per la pubalgia. Pellegrini gli sfila davanti nell’azione del gol anche per questo motivo. Gioca grazie gli antidolorifici. Dovrebbe riposare, così il suo utilizzo diventa controproducente.
Dal 46’ CATALDI 6,5: Subito una verticalizzazione perfetta per Dia, di sinistro gliela mette sulla corsa, un assist che per quanto bello meriterebbe una gloria diversa. Colpisce il palo nel finale, aveva trovato il modo per battere Svilar con una prodezza da fuori. Sarri anche stavolta gli preferisce il compagno non in condizione nel blocco di partenza, l'esclusione è ingiusta.
DELE-BASHIRU sv: Non era al meglio, ha stretto i denti, si arrende dopo una decina di minuti per un problema alla coscia destra. Tocca mezzo pallone fino al cambio.
Dal 14’ BELAHYANE 4: Il ballottaggio della vigilia si risolve con un infortunio immediato di Dele. Un incertezza appena entrato, fa scattare la ripartenza della Roma. Subito dopo una bella palla per Tavares: lì scelta e tempi giusti. Fisicamente patisce nel duello con Koné, leggerino per una partita così. Poi ecco qui, trova il modo per rovinare ancora di più il derby. Gli attributi si dimostrano in un’altra maniera.
PEDRO 6: Finta doc e tiro con il sinistro che sorvola l’incrocio. Si era liberato da top player. L’unico che dà la sensazione di creare contando sui propri mezzi e qualità. Non incide nemmeno lui alla lunga. Esce coi crampi, stremato.
Dal 79’ NOSLIN sv
DIA 4,5: Bei movimenti, bella protezione, bello tutto. Poi però certe occasioni non possono essere fallite: spara altissimo sul suggerimento di Cataldi, conduzione precisa fino a quando non apre il destro che sembra una scodella, più che un piattone.
Dal 62’ CASTELLANOS 6: Entra con il veleno. Spallate, sponde, un tiro a giro che sfiora il palo dopo un dribbling in area. Mezz’ora di impeto che si spegne quando la Lazio resta in dieci. Prestazioni alla mano, avrebbe meritato il posto dall’inizio.
ZACCAGNI 5: La sua partita è una serie di falli subiti che però all’atto pratico spostano poco, pochissimo, niente. Un tiro-cross in tutta la sua partita, troppo poco per rompere gli equilibri e colpire la Roma.
ALL. SARRI 5,5: La sfida viene decisa dall'episodio, ai punti il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Le scelte di formazione comunque gridano vendetta: due centrocampisti acciaccati e che non arrivano all'intervallo, senza contare la mossa a sorpresa con Dia titolare al posto di Taty.
ROMA (3-4-2-1): Svilar 6; Celik 6,5, Mancini 6,5, Ndicka 6; Rensch 6, Cristante 6,5 (El Aynaoui sv), Koné 6,5, Angelino 6 (Tsimikas sv); Soulé 6 (Baldanzi 6), Pellegrini 7 (Pisilli 6); Ferguson 6 (Dovbyk 5,5). All.: Gasperini 6,5.