Roma, i tifosi dell'Eintracht mettono a soqquadro la città: 14 i fermi

Da Piazza del Popolo a Villa Borghese, da Piazzale Flaminio a Lungotevere: i segni del passaggio dei tifosi dell'Eintracht hanno deturpato Roma. Ci sono vetri di bottiglie sparsi ovunque, muri imbrattati e sporcizia in ogni angolo delle strade che hanno percorso per arrivare all'Olimpico. Che il loro soggiorno nella Capitale avrebbe lasciato il segno era stato già preannunciato dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che aveva definito quello tra Lazio ed Eintracht un match a rischio scontri. E i disordini ci sono stati, ma a crearli ci hanno pensato da soli i tifosi tedeschi. Stando a quanto riportato da RomaToday, sarebbero 14 gli individui fermati dalle autorità. Un numero che è destinato a crescere, considerando che in tutto sono stati circa 400 i tedeschi coinvolti nei tumulti all'esterno e all'interno dello stadio. Dopo aver messo a soqquadro la città con un livello di inciviltà degno dei Lanzichenecchi ai tempi del Sacco di Roma, infatti, hanno continuato a creare disordini anche dagli spalti del settore ospiti dell'Olimpico. Prima la tentata invasione di campo al momento del gol della Lazio, poi il continuo lancio di fumogeni in direzione delle forze dell'ordine. Insomma, un quadro vergognoso, davanti al quale sarebbe interessante cogliere la reazione di chi - come il presidente dell'Eintracht- diverse settimane fa invitava i suoi tifosi a stare lontano da Roma e dai suoi estremisti "crudeli e difficili da gestire".