ESCLUSIVA - Emanuele Mauti tra pallanuoto, tv e Lazio: "Pazzo di Keita! Derby? Ristabilite le gerarchie a Roma"

Pubblicato ieri alle 18:30
21.05.2017 07:45 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Emanuele Mauti tra pallanuoto, tv e Lazio: "Pazzo di Keita! Derby? Ristabilite le gerarchie a Roma"

“Quando si parla di Lazio sono sempre disponibile”. Inizia così la piacevole chiacchierata con Emanuele Mauti, pallanuotista professionista, personaggio televisivo e, soprattutto, tifosissimo della Lazio. Il trentenne romano ha parlato in esclusiva alla nostra redazione di come è nata la sua passione per i biancocelesti: “Sono laziale da sempre. Tutta la mia famiglia è lazialissima e mio nonno ha sempre la sua aquiletta d’oro al collo, ma ha dovuto smettere di andare allo stadio perché sentiva troppo le partite (ride, ndr). Mio zio ha in camera i poster della Lazio e Signori è in assoluto il suo giocatore preferito. Mi ricordo un Lazio-Milan, che è stata la mia prima partita allo stadio, abbiamo vinto in goleada”. Il difensore del Latina Pallanuoto vive il suo tifo 24 ore al giorno: “Prima andavo molto di più allo stadio, adesso tra lavoro e allenamenti, mi rimane poco tempo per andare all’Olimpico anche perché spesso le mie partite coincidono con quelle della Lazio. Vedo le gare in tv, leggo tutto, mi aggiorno sugli infortunati e Radiosei mi fa compagnia durante le mie giornate”.

 

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Un post condiviso da Emanuele Mauti 🐬 (@emanuelemauti3) in data: 3 Nov 2016 alle ore 08:25 PDT

L'AMORE PER LA PALLANUOTO - Una giornata intensa quella di Emanuele che si divide tra la professione di ingegnere e la vita da atleta. La pallanuoto, Lazio a parte, è la sua più grande passione: “Ho iniziato a nove anni e ho smesso quando ne avevo dodici perché suonavo il violino. A 17 ho ricominciato e a 20 ero già in Serie A1, ma certo sono stato aiutato anche dal mio fisico (è alto 1.96, ndr). Sono sempre stato al Latina, tranne un anno che sono andato a Palermo dopo che il club pontino aveva perso il titolo. In Sicilia sono stato benissimo, una città pazzesca. Poi ho creduto nel progetto Latina e sono tornato a casa ripartendo dalla B e l’anno scorso abbiamo riconquistato l’A2. In questo campionato partivamo per salvarci e invece siamo andati oltre le più rosee aspettative e ci siamo salvati con sei giornate d’anticipo. Siamo sesti e abbiamo tolto parecchi punti anche alle prime della classe. Diciamo che abbiamo fatto un po’ come la Lazio di Inzaghi”.

 

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Un post condiviso da Emanuele Mauti 🐬 (@emanuelemauti3) in data: 5 Apr 2017 alle ore 04:33 PDT

SIMONE INZAGHI MI HA CONQUISTATO - Il mister piacentino ha sorpreso Mauti: “Le ultime sette partite della passata stagione non mi aveva entusiasmato, ma quest’anno mi ha fatto proprio ricredere. Pensavo fosse troppo giovane e invece si è comportato alla grande. Ha sempre fatto le scelte giuste e ha dimostrato di essere un grande allenatore. Mi piace come ha gestito la squadra e soprattutto Keita”. Per l’attaccante senegalese Emanuele ha parole al miele: “Spero che rimanga alla Lazio, bisogna fare di tutto per trattenerlo. Spesso ha sbagliato atteggiamento, ma in campo fa la differenza. Ha doti soprattutto fisiche strepitose”. Peccato che nella finale di Coppa Italia abbia colpito il palo, un match quello con la Juve che ha seguito solo a metà: “Avevo gli allenamenti, ma il tecnico è stato clemente. Sono riuscito a sentire il secondo tempo alla radio. Peccato, poteva andare meglio, magari potevamo gestire meglio Parolo e fare un altro cambio. La Juve è veramente forte”.  Il grande pubblico, però, conosce Emanuele per la sua partecipazione a Uomini e Donne.

 

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Un post condiviso da Emanuele Mauti 🐬 (@emanuelemauti3) in data: 16 Apr 2017 alle ore 11:19 PDT

UOMINI E DONNE E LA SCELTA DI SONIA - E’ sbarcato a dicembre alla corte del programma di Maria De Filippi come corteggiatore di Sonia Lorenzini e dopo due mesi è stato scelto dalla milanese. A distanza di cinque mesi dal loro primo incontro la loro relazione procede a gonfie vele: “Ho partecipato per caso al posto di un mio amico, ma non mi sarei mai aspettato tutto questo. Da anni non seguivo più il programma tra lavoro e allenamenti. Lei non l’avevo mai vista (Sonia, prima di diventare tronista, era stata a sua volta corteggiatrice da settembre a dicembre, ndr). Da subito c’è stata attrazione fisica e poi è subentrato il sentimento. Stiamo bene anche perché lei mi fa ridere dalla mattina alla sera, è una matta (ride, ndr). Se la mia vita è cambiata? Diciamo che si è incasinata (ride, ndr). Io sono sempre lo stesso e faccio le stesse cose. Non mi sento una star, diciamo che alle tante cose che facevo si è aggiunto ogni tanto un servizio fotografico o una sponsorizzazione. Non sopporto chi si sente arrivato solo per aver partecipato a Uomini e Donne, non li capisco". Su Instagram qualche fan pensava potesse essere della Roma perchè era sugli spalti a vedere il match contro la Juventus , ma l'audio della sua storia non lasciava dubbi sulla sua fede calcistica: "Io romanista? Impossibile! Preferivo vedere lo stadio biancoceleste, ma siamo andati a vedere la partita perché alcuni amici di Sonia ci hanno invitati. A giudicare da come è andata penso che eviteremo di tornare a vedere i giallorossi (ride, ndr). Lei non è tifosa, magari la porto a vedere la Lazio appena ci sarà possibile e spero di attaccarle la mia stessa passione per le aquile”.

 

Gala delle Margherite 🐬👑💐 PH: @federica_de_carolis 📸

Un post condiviso da Emanuele Mauti 🐬 (@emanuelemauti3) in data: 9 Mag 2017 alle ore 10:31 PDT

DERBY - In una città come Roma si vive tutto l’anno il derby e anche Emanuele non poteva non dirci la sua sulla stracittadina: “Sono andato al derby del novembre 2012, c’era Petkovic in panchina. C’è stato un diluvio e sono arrivato fradicio allo stadio. Ero con due miei amici, ci siamo asciugati nel secondo tempo. Abbiamo vinto 3-2 e mi ricordo ancora il gol di Mauri e quello di Candreva. Quella punizione era centrale, ma con tutta quella pioggia il portiere se l’è buttata dentro da solo”. In questa stagione sono andati in scena ben quattro stracittadine e la Lazio ne ha vinte due, ma soprattutto ha eliminato la Roma nella semifinale di Coppa Italia: “Mi ha impressionato la concentrazione e il modo con cui abbiamo affrontato le partite. Eravamo sicuri di noi e, al contrario di quanto accadeva ultimamente, siamo stati sicuri di vincere. Tra errori arbitrali e sfortuna c’era sempre qualcosa che li premiava, stavolta non è stato così. Finalmente si sono ristabilite le gerarchie a Roma! Quando mi dicono che Roma è la Roma rosico. Roma è da sempre laziale e sarà per sempre così. Diciamo che quest’anno glielo abbiamo ricordato e devo dire che sono spariti. Hanno un po’ rialzato la testa dopo la vittoria con la Juventus, ma lo sanno pure loro che non era la vera squadra di Allegri. Diciamo che almeno per un po’ staranno zitti”.

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