Luis Alberto racconta l'arrivo alla Lazio: "È successo tutti in cinque minuti!"
Luis Alberto, intervenuto ai microfoni di fanpage.it, ha raccontato il giorno in cui è arrivata la chiamata della Lazio e l'occasione di trasferirsi in Serie A. Il centrocampista spagnolo svela i dettagli di un trasferimento avvenuto in pochissimi minuti.
"Ricordo che ero a Liverpool, avevamo fatto il trasloco da La Coruña, dove avevo trascorso un anno. Ero con un compagno, Alberto Moreno e a un certo punto era arrivato il camion con tutte le cose. In quel momento stavo andando in macchina a casa di un mio amico quando mi ha chiamato il procuratore. Era l’ultimo giorno di mercato o mancava un giorno, dovevamo decidere velocemente perché era una questione di 24 ore. Gli dissi di aspettare cinque minuti, che sarei arrivato a casa del mio amico. Parlai anche con i suoi genitori, con cui ho un bellissimo rapporto. Chiamai mia moglie, parlai con un po’ di gente e in cinque minuti decidemmo che la cosa migliore per me era andare alla Lazio e provare questa esperienza".
PATRIC, BIGLIA E L'AMBIENTAMENTO - "È stata una sorpresa, anche se mi prese un po' alla sprovvista. Ricordo poi di aver preso l’aereo e di essere arrivato a Roma da Liverpool poi a Vienna. Il primo giorno ero un po’ con la testa persa, perché era successo tutto così velocemente. È successo tutto così in fretta. Chiamai subito Patric perché avevo giocato con lui nel Barcellona B. È stato il primo a presentarmi a tutti. Poi è arrivato anche Lucas Biglia, che parlava la mia stessa lingua. Ricordo che ero seduto e mi disse: ‘Ma tu che ca**o fai qua?’. Io risposi: ‘Non lo so neanche io in questo momento’. C’era un bel gruppo, un allenatore nuovo ma simpatico, che sapeva come portare avanti un gruppo. È stato tutto molto facile".
