Lazio, derby stadio con la Roma. Quando Lotito giurava: "Lo facciamo prima noi"

22.03.2019 08:00 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, derby stadio con la Roma. Quando Lotito giurava: "Lo facciamo prima noi"

La Lazio chiede lo stesso trattamento della Roma dal Comune per un nuovo stadio. Ma tutti sperano in un epilogo diverso. Il progetto di Tor di Valle è alla deriva. Trema tutto il Campidoglio: dopo l’arresto del presidente del Consiglio comunale Marcello De Vito, anche l’assessore Daniele Frongia, fedelissimo della sindaca Raggi, risulta indagato per corruzione. Tra arresti e imputati, l’impianto giallorosso rischia lo stop definitivo. E se fosse la Lazio la prima a fare un nuovo stadio?

ACQUE AGITATE - Sono passati 2066 giorni da quando la Roma ha fatto partire l’iter per la costruzione del nuovo stadio. Sette anni e più senza mai arrivare al dunque. Eppure la sindaca Raggi, qualche giorno fa parlando anche del progetto biancoceleste, si augurava l’inizio dei lavori a Tor di Valle entro il 2019. Adesso lo stop. Il presidente giallorosso Pallotta dagli Stati Uniti giura: “Andiamo avanti”. Per ora però è tutto fermo con le quattro frecce. E a che prezzo? Calcolatrice alla mano la spesa è alta: 75 milioni dalla NewCo Tor di Valle Spa (solo per il progetto), 100 milioni da Pallotta per i terreni su cui dovrebbe sorgere lo stadio e ben 300 milioni che il club ha messo come riserva pluriennale dopo l’ok della conferenza di servizi. Totale: 475 milioni di euro per nulla.

CAOS CALMO - Il solco per lo stadio è stato tracciato. Ed è costato anche molto. La Lazio, sorniona, ha atteso senza spendere un euro. Il progetto (rivisto rispetto a quello iniziale datato 2005) è pronto. Tocca al patron Claudio Lotito, che deve presentarsi in Campidoglio con carte e permessi. "Noi siamo aperti a qualunque proposta, poi sulla base dei criteri di legge decideremo. C'è la famosa o famigerata legge sugli stadi”, ha spiegato la Raggi. Giusto l’anno scorso, Lotito in forma privata ammetteva: “Lo stadio della Lazio? Lo farò prima di quello della Roma”. Pochi manifesti, pochi titoli di giornale. Profilo basso. In ballo per il Nido delle Aquile ci sono sempre i terreni sulla Tiberina (la giunta Veltroni bocciò il progetto per elevato rischio ideologico). E oggi? Da valutare tutte le condizioni, in Comune non fanno sconti.

E SE - Il piano B per una celere costruzione dello stadio biancoceleste? È un’ipotesi caldeggiata già in passato dalla società, anche se mai presa in considerazione. Ci sono possibilità di edificare a Fiumicino o a Guidonia. Qui, con le cose fatto nel modo giusto, ci sono meno vincoli. E si potrebbe costruire in maniera molto più veloce. E se la profezia di Lotito si avverasse davvero? Appena il progetto verrà consegnato al Campidoglio, via al derby. Chi farà prima lo stadio, Lazio o Roma?

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