Lazio, la porta è senza padrone: Provedel e Mandas si alterneranno

RASSEGNA STAMPA - Nessuna gerarchia fissa tra i pali: la Lazio si prepara a vivere una stagione con una titolarità alternata tra Provedel e Mandas. Lo ha lasciato intendere Sarri parlando dei ballottaggi anche in altri ruoli (Rovella-Cataldi, Dia-Castellanos): "Giocheranno tutti e sei. Tre faranno qualche partita in più, tre qualcuna in meno. È follia pensare a delle gerarchie dopo appena 8-9 giorni di ritiro". Il messaggio è chiaro: la porta sarà condivisa.
Mandas, già in crescita nella scorsa stagione, ha mostrato notevoli progressi durante il ritiro: più sicurezza, riflessi migliorati e una costruzione dal basso più fluida, fondamentale nel gioco di Sarri. Il suo exploit tra aprile e maggio gli aveva già permesso di superare Provedel con Baroni in panchina. Ora vuole confermarsi anche con il nuovo tecnico, ma scalzare il numero 94 non sarà semplice. Provedel resta uno dei pupilli di Sarri, che gli è rimasto vicino anche nei mesi difficili dopo le dimissioni di marzo. Il portiere dei 21 clean sheet in Serie A sogna di tornare ai livelli del 2022-23 e lo staff lo sta aiutando a ritrovare la forma migliore. La società, intanto, osserva da vicino l’evoluzione di Mandas, su cui hanno già messo gli occhi club di Premier League come il Wolverhampton.
L’idea, spiega il Messaggero, è quella di una rotazione ragionata, da 21-18 o 23-16 partite a seconda della condizione, premiando di volta in volta il più in forma. Un approccio che Sarri aveva già testato nel 2021-22 con Strakosha e Reina.