Bologna - Lazio 0-0 | Biancocelesti in bianco, al Dall'Ara nessuno si fa male

11.03.2023 22:53 di Saverio Cucina Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Bologna - Lazio 0-0 | Biancocelesti in bianco, al Dall'Ara nessuno si fa male

Un punto che fa classifica e poco più. Una Lazio compatta ma poco brillante manca il colpaccio per volare al secondo posto, al netto di una gara comunque ricca di insidie. Quota 49 a -1 dall'Inter, in attesa delle gare di domani.

COSI' IN CAMPO - Con Immobile ai box, scelte obbligate per Sarri e solito "tridente alternativo" guidato da Felipe Anderson falso nueve, con Pedro e Zaccagni ancora chiamati agli straordinari. E' Vecino a vincere in mediana il ballottaggio dei diffidati con Cataldi, supportato da Milinkovic e Luis Alberto. Davanti a Provedel torna la coppia Casale-Romagnoli, con Lazzari e Hysaj esterni. 4-2-3-1 per Thiago Motta che, orfano di Orsolini infortunato, opta per Barrow unica punta davanti Aebischer, Ferguson e Kyriakopoulos. Ancora panchina per Arnautovic.

OCCASIONI A RETI BIANCHE - Lazio attenta e aggressiva nei primi minuti, il Bologna prende le misure e non resta a guardare. E' biancoceleste il primo acuto del match al minuto 15 con Pedro che, sul filtrante geniale di Luis Alberto, prova l'imbucata ad angolo strozzando un po' troppo la conclusione. Gara corretta ma non mancano i cartellini già nella prima mezz'ora: il primo ad entrare nelle grazie di Maresca è Hysaj per proteste, poi subito dopo Moro che dimostra di non gradire la ruleta subita da Milinkovic-Savic. Biancocelesti che guadagnano campo con il palleggio ma al 28' sono però i rossoblù a sfiorare il vantaggio con la capocciata di Ferguson lasciato troppo solo in area che si stampa sul legno. Ancora Bologna pericoloso al 33' con Barrow che punta Lazzari e scarica un destro insidioso sul primo palo sul quale Provedel fa buona guardia. Prova ad accendersi anche Zaccagni ma l'unico spunto significativo porta alla sola ammonizione di Moro che argina come può un suo guizzo a metà campo. Al 35' la grande chance per i biancocelesti per sbloccare la gara con la doppia conclusione ravvicinata prima di Luis Alberto poi di Felipe Anderson sulla ribattuta, che esaltano i riflessi di Skorupski. Risponde poco dopo di Posch che sugli sviluppi di un angolo salta indisturbato senza trovare la porta.

VECINO, ADIOS DERBY - Battute finali di tempo che scivolano via con la solita Legge di Murphy biancoceleste: se c'è un derby alle porte, il diffidato di turno verrà ammonito. Ipse dixit, sbracciata di Vecino su Ferguson che accentua, e non poco, la caduta. Maresca è lì a due passi e sventola un cartellino giallo che è meglio edulcorare come "esagerato". L'ultima, amara, notizia della prima frazione di gioco.

RIPRESA A RILENTO - Subito un brivido per la Lazio in avvio di ripresa dai piedi di Kyriakopoulos che sfiora il palo con un diagonale insidioso. Risponde poco dopo la squadra di Sarri con Felipe Anderson, bravo a seminare il panico palla al piede in zona centrale, per poi lasciare l'incombenza a Zaccagni, che però si coordina malissimo, spedendo la sfera ampiamente a lato. Fase di stallo del match, il Bologna è più pimpante ma senza rendersi pericoloso, la Lazio sembra accusare le fatiche di coppa centellinando le energie senza osare le giocate. Girandola di cambi in pochi minuti da entrambe le sponde: out Kyriakopoulos, Schouten e Moro, dentro Zirkzee, Medel e Pyyhtiä. Per la Lazio Basic al posto di un provato Luis Alberto. Maresca ne ha per tutti e anche Zaccagni entra nel suo taccuino per un intervento in ritardo su Posch. Non demorde la Lazio che al minuto 78 torna a rendersi pericolosa con un'azione prolungata che porta alla conclusione Vecino, ma l'esito è tutt'altro che identico a quello della notte del 'Maradona'. Altro giro altri cambi, spazio a Cancellieri che rileva Pedro, mentre Thiago Motta punta su Soriano al posto di Aebischer. E' sempre Barrow la spina nel fianco: sua la traiettoria a giro che spaventa Provedel, dopo un palleggio maldestro della retroguardia biancoceleste. Più cuore che ordine per la Lazio nei minuti finali, i cui tentativi di scardinare il fortino felsineo vengono arginati senza troppi affanni. Un pareggio tutt'altro che esaltante, ma che questa la Lazio non può permettersi di denigrare.