FOCUS - Camaleontica e maschia: ecco i numeri della Lazio di Inzaghi

Camaleontica, gagliarda, audace, maschia, brillante e che non molla mai. Sono queste le qualità principali della giovane Lazio di Simone Inzaghi. La squadra biancoceleste ha dimostrato ancora una volta di che pasta è fatta sabato sera al San Paolo. I capitolini hanno saputo soffrire quando il Napoli attaccava, ma non hanno mai chinato la testa strappando un preziosissimo pareggio. Un gruppo unito e sportivamente cattivo, è questo il miracolo sportivo plasmato dal mister di Piacenza. L'ex tecnico della Primavera ha cambiato volto e riportato entusiasmo in un ambiente depresso dopo una stagione negativa e la telenovela estiva legata a Bielsa. Con il lavoro costante e quotidiano, Simone ha ripreso in mano le redini della carrozza capitolina che marcia spedita su numeri importanti. I suoi ragazzi hanno quattro punti in più della Lazio di dodici mesi fa. È vero la stagione scorsa è stata avara di gioie, ma fino all'inizio di novembre le aquile erano nelle zone nobili della classifica. Avere quattro punti in più significa tanto, ma la differenza principale rispetto alla scorsa stagione è che Biglia e compagni sanno reagire. Keita ha segnato due minuti dopo Hamsik, un po' quello che era successo a Verona contro il Chievo a settembre quando de Vrij rispose a Gamberini. È la quarta volta in dodici giornate che i capitolini recuperano dopo essere andati in svantaggio. Oltre ai due esempi citati in precedenza si aggiungono anche le gare con Bologna e Torino. Tutto questo in appena dodici giornate, mentre lo scorso anno la Lazio recuperò in tutto cinque volte ma nell'arco di 38 gare. Che dire poi del rendimento esterno con ben undici gol all'attivo, nessuno in Serie A ha segnato tanto lontano dal proprio stadio.
CHE GRINTA - È una Lazio muscolare che ha il suo simbolo in Milinkovic Savic. Un giocatore per cui inizialmente Inzaghi non impazziva, ma di cui ora non riesce a fare a meno. Il giovane centrocampista serbo fa dello strapotere fisico una delle sue qualità. Sergej ha vinto ben 43 duelli aerei nelle dieci gare disputate, oltre quattro a partita. Come sottolinea Lazio Page, il numero ventuno è in vetta in questa speciale classifica dei cinque top campionati europei (Serie A, Ligue 1, Premier, Liga e Bundeliga, ndr). Non solo Milinkovic, ma tutta la squadra ha voglia e in campo si vede. Sono 389 i tackle totali, nessuno in Italia ne ha fatti di più e in Europa solo Middlesbrough (423), Marsiglia (406) e Nancy (408) la precedono. Attenzione, però, a non esagerare perché Parolo guida anche la classifica dei calciatori con più falli fatti della massima serie, ben 29. In Europa solo Oier dell'Osasuna e Mandjeck del Metz sono stati più cattivi (rispettivamente 36 e 32, ndr). Restando in tema di cattiveria, Stefan Radu ha ricevuto contro il Napoli il suo sesto cartellino giallo in nove gare disputate ed è primo in questa speciale classifica del nostro campionato.
INZAGHI CAMALEONTE - La Lazio di Inzaghi stupisce spesso gli avversari perché sa giocare con più moduli. Sono ben sei quelli adottati dall'ex tecnico della Primavera in queste prime dodici giornate. Il più usato resta il 4-3-3 con 475' all'attivo in sette gare (sei dall'inizio e una in corsa, ndr). Subito dopo c'è il 3-5-2 con cui ha bloccato il Napoli utilizzato per 323' in quattro match. Sono 180 i minuti per il 4-1-4-1, mentre 4-4-2, 5-4-1 e 5-3-2 si fermano rispettivamente a 52, 23 e 20 minuti. Insomma sono tante le frecce nell'arco di Inzaghi che è arrivato al settimo risultato utile consecutivo (quattro vittorie e tre pareggi, ndr). Il mister maledirà probabilmente la sosta per le Nazionali che arriva nel momento migliore dei suoi ragazzi. Tra due settimane le aquile ospiteranno il Genoa, un club che rappresenta più di tabù per lei un po' come la sosta. La vittoria dopo i break, infatti, manca da più di un anno. Che il match di domenica 20 non sia l'occasione per allontanare in un colpo solo tutti gli spauracchi del recente passato?
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