Lazio, altro strappo Champions: Felipe e Basic stendono il Sassuolo

03.05.2023 23:02 di Antoniomaria Pietoso Twitter:    vedi letture
Lazio, altro strappo Champions: Felipe e Basic stendono il Sassuolo

Dopo due ko di fila e con l’umore a terra, la Lazio torna a vincere e lo fa da big. Inizio di spessore, vantaggio, sofferenza e raddoppio in pieno recupero. Biancocelesti bravi a non farsi innervosire dalla rete annullata, convalidata e poi di nuovo tolta a Immobile. La squadra di Sarri resta lucida e un’invenzione di Marcos Antonio manda in gol Felipe Anderson. Lazio che poi spiega tante chance per il raddoppio e rischia anche per la traversa di Frattesi. Nella ripresa la gara si fa tesa con le aquile che sembrano un po’ stanche e soffrono la manovra del Sassuolo che sfiora il pari in un paio di circostanze. A chiudere le danze ci pensa Basic che in contropiede insacca e fa partire la festa all’Olimpico. Biancocelesti che confermano il secondo posto e allungano su Milan e Roma, bloccate da Cremonese e Monza. Lazio che mantiene un punto di vantaggio sulla Juventus e quattro sull'Inter, quarta. Il quinto posto è occupato da Milan, Roma e Atalanta che sono a -6 a cinque giornate dalla fine.

FORMAZIONI - Sarri sorprende tutti lasciando in panchina Milinkovic Savic. Al posto del serbo viene schierato Vecino mezz’ala con Marcos Antonio in cabina di regia al posto dell’infortunato Cataldi. In difesa torna titolare Lazzari con Marusic spostato a sinistra ed è Patric a sostituire lo squalificato Romagnoli. Tra gli ospiti tocca a Obiang e Defrel prendere il posto degli squalificati Maxime Lopez e Pinamonti.

PRIMO TEMPO - La Lazio inizia subito forte spinta dal pubblico che si accende fin dai primi secondi. Frattesi sbaglia e Felipe Anderson si invola verso Consigli che deve superarsi per  evitare il gol, sulla respinta Marcos Antonio va al tiro che sfiora il palo. Al 7’ Marcos Antonio disegna un pallone per Vecino che libera Immobile che insacca, ma la bandierina va sù. Gol annullato, ma la revisione alla Var assegna la rete anzi no. Sì, perché se l’ex Inter era in posizione regolare, riguardando tutta l’azione viene punito il fuorigioco precedente di Ciro. La Lazio reagisce rabbiosamente ma Consigli ferma Immobile, mentre Luis Alberto e Vecino sono imprecisi. Al 14’ una vera invenzione di Marcos Antonio libera Felipe Anderson, il numero 7 resta freddo e insacca. Tutto buono e aquile in vantaggio. Lazio che prova anche ad arrotondare il risultato, ma sbatte sulla difesa neroverde. Ospiti che si affacciano in avanti al 31’ con Matheus Henrique che manda alto da buona posizione. Capitolini che gestiscono, ma perdono Vecino fermato da un problema alla coscia: al suo posto dentro Milinkovic. In pieno recupero grande spavento con Frattesi che manda a vuoto Patric e calcia a botta sicura, palla che si stampa sulla traversa facendo tirare un sospiro di sollievo all’Olimpico.

SECONDO TEMPO - Dionisi si presenta con Bajrami al posto di Laurienté e Obiang prova subito il tiro dal limite non inquadrando lo specchio. Lazio che avrebbe una chance clamorosa sull’errore in uscita del Sassuolo, ma Marcos Antonio calcia in Maestrelli con davanti tutta la porta quasi sguarnita. Lazio che gestisce il risultato, ma soffre il possesso degli emiliani. Sarri richiama Immobile e Marusic per inserire Pedro e Hysaj. I cambi non sortiscono l’effetto sperato e al 70’ ci pensa Provedel a salvare il risultato con un ottimo intervento su Berardi. Marcos Antonio alza bandiera bianca per crampi e al suo posto entra Basic, tra gli ospiti escono Defrel e Zortea per Alvarez e Toljan. Bajrami scalda i pugni del portiere biancoceleste su punizione, ma la Lazio si abbassa ancora troppo e sembra stanca. L’Olimpico si accende per le proteste sul possibile fallo di mano dio Toljan, ma per Irrati si può giocare. Basic va vicinissimo al raddoppio con una rasoiata all’85’ che esce di poco alla destra di Consigli. Allo scadere il Sassuolo è pericolosissimo Patric salva su Berardi e sul corner Ferrari mette alto di testa. Nel recupero è la Lazio a passare: Felipe Anderson ruba palla e lancia Zaccagni, Mattia premia l’inserimento di Basic che segna la sua prima rete in Serie A e fa esplodere l’Olimpico.