RIVIVI LA DIRETTA - Lazio, Sarri: "Vorrei consapevolezza e non reazione. Il germe è..."

19.09.2022 07:28 di Daniele Rocca Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI LA DIRETTA  - Lazio, Sarri: "Vorrei consapevolezza e non reazione. Il germe è..."
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Il poker alla Cremonese per ritrovare il sorriso. Una vittoria che consente alla Lazio di andare alla sosta con una buona dose di tranquillità. Al termine del match il tecnico biancoceleste, Maurizio Sarri, risponderà alle domande in conferenza stampa dei cronisti presenti allo Zini. Segui la diretta scritta su Lalaziosiamonoi.it.

Sullo striscione della Curva...

"Oggi la squadra ha fatto bene, è stata tosta e determinata. Non ci siamo messi solo a gestire la partita, non siamo stati passivi, abbiamo fatto una buona gara. Riabilitazione? Mi piacerebbe che questa partita fosse di consapevolezza e non di reazione".

Prestazione opposta rispetto a giovedì?

"I primi 25 minuti abbiamo giocato meglio in Danimarca. Ma se ti fermi a 30 metri dalla porta... A me non piacciono le reazioni, perché ha come presupposto la cazzata. Mi piacerebbe fosse una presa di consapevolezza che abbiamo fatto certi errori e sappiamo dove mettere le mani per non rifarli. Mi piacerebbe fosse questa la risposta della squadra, perché se abbiamo sempre bisogno di una reazione vuol dire che tra 15 giorni facciamo un'altra cazzata. Problema risolto? Non lo so, noi lo scorso anno quando abbiamo smesso di fare le tre partite a settimana questo problema non ce l'avevamo più. Quindi può darsi che si tratti solo dell'incapacità di mantenere grandi energie nervose a distanze così ravvicinate".

I numeri dicono che state andando meglio della seconda parte dello scorso anno...

"Se non ci si lascia condizionare dalla partita di giovedì è un momento positivo. Stiamo andando a due punti di media a campionato.  Toccandoci, sembra che prendiamo meno gol dell'anno scorso. Nonostante la cazzata settimanale siamo sempre in lotta per andare alla qualificazione. Se non ci facciamo condizionare dalla partita di giovedì il momento è positivo. Positivo anche da parte dei giocatori, nel senso che oggi abbiamo nettamente la sensazione di poter fare affidamento su più giocatori".

Il suo Cremonese-Lazio?

"Siamo entrati in partita bene, siamo andati sopra alla prima situazione creata. La reazione è stata quella giusta. Non ci siamo accontentati, abbiamo continuare a proporre gioco, dopo il secondo gol si poteva segnare azione su azione. Il primo gol ha messo la partita in discesa, poi abbiamo fatto bene anche nel secondo tempo perché abbiamo gestito la partita in modo attimo e non passivo come in altre circostanze. Ho visto una buona partita e una buona Lazio".

Il germe?

"È la motivazione. Non si può fare tanto casino per una parola. Se una cosa si ripete nel tempo vuol dire che c'è una ragione. Il germe è la motivazione, si può ricercare nello staff, nello spogliatoio, nell'ambiente. Si può ricercare come dicevo prima nell'incapacità di ricaricare le energie nervose nel breve periodo. Questa motivazione io l'ho chiamata germe in un primo momento. La motivazione ci porta a essere così".

Sarà squalificato?

"Penso di sì, ma in queste ultime due settimane ho visto allenatori squalificati a gogò. Oggi penso che l'arbitro abbia interpretato male la situazione: il quarto uomo sa benissimo come è andata la storia, era l'ultimo slot, stavamo facendo i cambi e doveva entrare Cancellieri per Immobile e invece in quel momento ci ha chiesto il cambio Patric, quindi abbiamo dovuto interrompere le sostituzioni perché erano le ultime due e abbiamo dovuto far tornare in panchina Cancellieri e far alzare Gila, e lui l'ha presa come una perdita di tempo. Sarò squalificato e non sarà l'ultima".

Rimpianto per i due punti persi con la Sampdoria in classifica?

"Dopo sette partite avere dei rimpianti non è possibile. Il pareggio contro la Samp ci ha lascia il rimpinato per l'andamento della partita. Ma tanto guardare la classifica adesso ha poco sento: stasera ci saranno otto squadre in tre punti. La classifica lascia il tempo che trova. Non sappiamo che campionato faremo, le sensazioni sono buone già dal ritiro. Però al momento non possiamo ancora sapere quella che sarà la nostra forza e il nostro ruolo in campionato".

Su Alvini...

"Massimiliano è un innamorato del calcio, lo spinge la passione. E quando ti spinge la passione prima o poi vieni fuori, se parti dal basso come sono partito io. Anche se quest'anno ha un compito importante, un compito difficile, ma stai sicuro che ha il cuore, l'anima e la testa per arrivare fino in fondo. L'ho solo salutato, perché quando perdi netto in casa non hai voglia di parlare neanche con tua moglie. Direi che è più facile se lo chiamo tra un po' di giorni e faccio passare un po' di tempo...".

Pubblicato il 18/09 alle ore 17:44