LE PAGELLE - Lazio, il coraggio di Acerbi non basta. Radu, errore decisivo

17.12.2018 22:45 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Lazio, il coraggio di Acerbi non basta. Radu, errore decisivo
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

STRAKOSHA 5.5: Prende gol che nemmeno s’è ancora sputato sui guanti: Zapata è troppo vicino per essere murato. La sua partita non è troppo complicata e quindi se la complica da solo per una leggerezza coi piedi. Per fortuna recupera in tempo ed evita il pasticcio. 

WALLACE 5: Zapata si allarga dalla sua parte e son dolori. Non lo tiene mai, se lo ferma è perché lo butta giù con un fallo. A cui aggiunge un fallo e un altro fallo ancora. Da ammonito, rischia il secondo cartellino sempre per un’entrata sul colombiano.  È una manna per le squadre avversarie che devono perdere tempo. 

Dal 78’ CAICEDO sv

ACERBI 6.5: Co-protagonista di Radu della disattenzione iniziale. Cresce con il passare dei minuti, chiude le diagonali difensive in anticipo, scivolate eleganti e provvidenziali. Aveva trovato pure il gol del pareggio: glielo annullano per questione di centimetri. Meritava la gioia per il cuore da leone dimostrato. 

RADU 5: Pronti via, lui non è pronto e l’Atalanta va via: erroraccio sul traversone di Gosens, la rimette in mezzo di destro, una spazzata sbilenca che diventa un assist perfetto per Zapata. Il salto a vuoto di Acerbi lo disturba, non può essere una giustificazione. Con la Lazio già sotto invece è attento e chiude in corner rischiando l’autogol. Un intervento necessario. Purtroppo la frittata era già fatta. 

MARUSIC 5.5: L’Atalanta ci mette pochi secondi a sfondare sulla sua fascia. Prova a rispondere con una discesa fino alla linea di fondo, purtroppo il pallone messo in mezzo non trova nessun compagno sveglio da pochi passi. 

Dal 64’ LUKAKU 5.5: Si rende pericoloso una sola volta. Per il resto poche discese, tanti cross sbagliati e falli inutili. 

PAROLO 6: Impegno, corsa, dedizione, scivolate, interventi decisi. Cerca di regalare dinamismo al centrocampo biancoceleste accompagnando l’azione, però per “colpa” della generosità non sempre è lucido con la palla al piede. 

BADELJ 6: La sostituzione è tattica, con Inzaghi che spedisce in campo un calciatore offensivo in più. Non aveva demeritato, anzi. Aveva recuperato parecchi palloni e permesso alla Lazio di alzare il pressing nella metà campo dell’Atalanta. 

Dal 64’ LUIS ALBERTO 6: Poche invenzioni, la più bella nei minuti di recupero viene vanificata dal Var. Il cross per Acerbi era stato perfetto. 

MILINKOVIC 5.5: Ci prova e ci riprova, ma non ci riesce mai. Di testa, dalla distanza, a giro o di potenza. L’impegno c’è, mancano ancora le vere giocate alla Milinkovic. 

LULIC 5.5: Parte a sinistra, chiude a destra. Non è la prima volta in questa stagione. Non gli si chiedono dribbling eccezionali, qualche pallone migliore gettato in area sì, sicuramente. Alla quantità non riesce ad allegare la qualità. 

CORREA 5.5: Qualche pallone in profondità servito a Immobile, un paio di guizzi e scambi in verticale. Meno incisivo del solito. Inzaghi stavolta gli aveva dato fiducia dall’inizio. 

IMMOBILE 5.5: Prova a fuggire alle spalle dei difensori di Gasperini, dei mastini in marcatura. Quando ci riesce è Berisha a respingergli il tiro ravvicinato. Le sponde non sono delle migliori. Una serata complicata. 

ALL. INZAGHI 5.5: Niente da fare, la vittoria continua a non arrivare. Difficile ritrovarla quando si va sotto dopo una manciata di secondi. La trasferta di Bergamo era complicata, ci si mette di mezzo pure la sfortuna per impedire il pareggio. 

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha 6; Toloi 6, Palomino 6.5 (Djimsiti 6), Mancini 6.5; Hateboer 6, De Roon 6, Freuler 6.5, Gosens 6.5; Ilicic 6 (Pasalic 6), Gomez 6 (Masiello 5.5); Zapata 7. All. Gasperini 6.5.