PAGELLE - Lazio-Roma, Felipao meravigliao! Alieno Milinkovic, la difesa è d’acciaio

02.03.2019 22:37 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
PAGELLE - Lazio-Roma, Felipao meravigliao! Alieno Milinkovic, la difesa è d’acciaio

STRAKOSHA 7: Respinge Dzeko da fuori, è il primo e unico brivido del primo tempo. Nella ripresa si supera sulla botta di Florenzi: il pallone sembra un SuperTele, riesce lo stesso a deviarlo in corner con il braccio sinistro. Si era soltanto sull’1-0. 

BASTOS 7.5: Si esalta nei corpo a corpo, il suo liscione alla “mai dire gol” viene riscattato con gli interessi del 200%. Prende a sportellate gli avversari, si permette pure uno scavetto da trequartista in uscita. Seconda prova maiuscola nel giro di pochi giorni. 

ACERBI 7.5: Dzeko è il “Piatek del sabato sera”. Annulla il bosniaco, lo malmena, lo fa girare mezza volta. De Vrij chi? Un mostro di concentrazione e di senso della posizione. Di valori. 

RADU 7.5: La grinta, la cattiveria, la malizia, era il veterano in campo per la Lazio e si è visto. Non sbaglia una virgola, si oppone con le buone e con le cattive. Vendica la punizione di Kolarov dell’andata: lo provoca, gli fa prendere il giallo, gli ride in faccia quando il serbo viene espulso. Da amare senza se e senza ma. 

MARUSIC 7: Notte coraggiosa, a coprire e a spingere, a fare il solco sulla destra. Kolarov è una fonte di gioco della Roma, lo annulla, stavince il duello. Viene preferito a Romulo, la scelta si rivela stragiusta. Complimenti! 

MILINKOVIC 8: Inizio da alieno: per il centrocampo della Roma è un incontro ravvicinato del terzo tipo. Sembra un dio greco, padrone del cielo (sui palloni aerei) e della terra. Fe-no-me-na-le: aggiunge la sponda per il 3-0 di Cataldi. Così è più bello. 

LEIVA 8: Roba da videogioco. Gli altri faticano nei contrasti, lui sta con la freccetta rossa. La guida spirituale della Lazio: prende per mano i compagni, li accompagna alla vittoria. Virgilio. In tutti i sensi: motore di ricerca… di palloni. Centrocampista di un altro livello. 

LUIS ALBERTO 7: Una questione di prospettive: arretra di qualche metro e gli si allarga il campo visivo. Parte da dietro e duetta coi due davanti: è ispirato, testa alta e invenzioni. Con i piedi, con le mani: l’azione del gol nasce da un suo fallo laterale geniale. I suoi piedi hanno illuminato come i riflettori dell’Olimpico. 

Dal 69’ PAROLO 7: Venti minuti di sostanza. Alza la diga con Leiva, la Lazio prosegue in scioltezza quanto creato prima del suo ingresso. 

LULIC 7.5: Un cavallo imbizzarrito sulla sinistra. Florenzi va al trotto, Senad galoppa come un purosangue… biancoceleste. Cuore e polmoni: organo vitale della Lazio. 

CORREA 8: Fa arrabbiare per qualche leziosismo di troppo, ma spacca il derby con due giocate fenomenali: Il filtrante per Caicedo è con il contagiri, il contachilometri, il contapressione del pallone. Poi si invola verso Olsen, viene steso da Fazio, si prende il rigore del raddoppio. Fuga per la vittoria. 

Dal 78’ CATALDI 7.5: La sua corsa è quella dei 32mila laziali all’Olimpico: si toglie la maglia, si toglierebbe pure la pelle. Un sinistro a giro che è il coronamento di una serata da sogno. 

CAICEDO 8: Felipao meravigliao. Avrebbe giocato lo stesso con Immobile dal primo minuto, l’assenza di Ciro lo responsabilizza sotto porta, non solo nel lavoro di raccordo. Fa bene entrambe le cose: si avventa sulla palla di Correa, la controlla, scarta Olsen con tranquillità olimpica, la infila dentro e si va a prendere l’abbraccio strameritato. Anche per come pressa tutti dal primo all’ultimo secondo in campo. 

Dal 63’ IMMOBILE 7.5: Il nove con il 17 sulle spalle che ci mette nove minuti esatti per finire nel tabellino dei marcatori. Un calcio di rigore che pesa come un macigno, come una stracittadina che in campionato non si vinceva da due anni. Mezzora a denti stretti. Dal forfait alla gioia sotto la Nord. Una giornata da incorniciare. 

ALL. INZAGHI 9: Un capolavoro di partita. Azzecca tutto: la formazione iniziale, i cambi, qualsiasi cosa si possa chiedere a un allenatore prima della partita più sentita dell’anno. Il quarto posto è ancora possibile. 

ROMA (4-3-3): Olsen 5.5; Florenzi 5, Juan Jesus 5, Fazio 4.5, Kolarov 4; Cristante 5, De Rossi 5 (Pastore 5), Pellegrini 5.5; Zaniolo 6 (Perotti 5), Dzeko 5, El Shaarawy 5. All.: Di Francesco 4.5.