Lazio, chi sostituirà Zaccagni a sinistra? Sarri ci riflette: tutte le ipotesi

RASSEGNA STAMPA - Mattia Zaccagni non tornerà a disposizione di Maurizio Sarri durante la sosta. Il capitano della Lazio salterà la partita di Bergamo contro l'Atalanta per una lesione tra il primo e il secondo grado all'adduttore che lo terrà fuori almeno altri 20 giorni. Uno stop lungo che costringe Maurizio Sarri a dover fare delle riflessioni sul potenziale sostituto. Il tecnico toscano riparte dalla prestazione di Pedro contro il Torino, non soddisfacente soprattutto con Tavares alle spalle. Lo spagnolo ha bisogno di maggiore indipendenza e libertà di movimento, ma soprattutto a 38 anni preferisce giocare in una posizione più centrale del campo, come lui stesso aveva dichiarato un anno fa prima dell'inizio della stagione: "Con il passare dell’età giocare sulla fascia è più dura. Ho parlato con il mister, per me adesso è meglio giocare lì dietro alla punta. Posso aiutare di più la squadra in quella posizione".
PEDRO E NOSLIN - Sarri dovrà accettarlo e in questa settimana sarà chiamato a prendere al vaglio tutte le alternative. Pedro, a meno di sorprese, contro l'Atalanta tornerà a essere la prima arma dalla panchina, ma il dilemma a sinistra andrà risolto diversamente. L'ipotesi Noslin oggi non sembrerebbe percorribile. L'olandese gode della stima di Sarri che, però, ai microfoni ufficiali del club ha ammesso alcune difficoltà a individuarne il ruolo: "Ha la gamba da esterno ma non lo è propriamente; potrebbe essere un trequartista ma non ha la giusta qualità; può essere un centravanti ma non lo è fino in fondo. È un giocatore che in certe situazioni può darci una mano, che ha comunque numeri e qualità".
BASIC E TAVARES - Quindi? A chi toccherà il compito di fare il Mattia Zaccagni di una Lazio alla ricerca disperata di punti, risultato e prestazione? Un'opzione che Sarri potrebbe studiare e testare nell'arco dei prossimi giorni è, secondo quanto riporta l'edizione odierna del Messaggero, quella di schierare Basic alto a sinistra. Nelle amichevoli estive, in effetti, il centrocampista croato ha spesso rivestito quel ruolo, forse per mancanza di alternative, forse perché realmente il Comandante ci aveva visto qualche sviluppo interessante. Si tratterebbe della scelta più sorprendente tra le possibili, ma che non può essere esclusa a priori come quella di approfittare del ritorno di Pellegrini. Il terzino classe '99 tornerà a disposizione di Sarri che potrebbe lanciarlo subito titolare in difesa alzando Nuno Tavares come esterno d'attacco. Poco campo per correre e sprintare, ma in quella posizione possono essere limitati i danni difensivi del portoghese e valorizzate le sue caratteristiche offensive.
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