Lazio, Immobile oltre stanchezza e rabbia: contro lo Spezia per rompere il digiuno

Poteva essere la notte della svolta quella di Vilnius per Immobile. L'attaccante della Nazionale avrebbe potuto portarsi il pallone a casa dopo aver fatto tripletta. Di gol ne è arrivato solamente uno, su rigore. Tanto è bastato per far uscire Ciro dal campo scuotendo la testa. Aveva voglia di spaccare il mondo, non riusciva a darsi pare per non essere riuscito a chiudere il conto in anticipo. Un rendimento più "netto" gli avrebbe permesso, magari, di scrollarsi di dosso la concorrenza di Belotti, e correre verso l'Europeo con la maglia da titolare. La Scarpa d'Oro non si accontenta dell'unica rete siglata, ma avrebbe buoni motivi per essere comunque soddisfatto.
LA FIDUCIA DI MANCINI - Mancini non gli aveva mai concesso tanta fiducia. In altre occasioni, dopo le chance fallite, probabilmente l'avrebbe sostituito. In Lituania Immobile è rimasto in campo fino al 90'. Inoltre, riporta la rassegna stampa di Radiosei, lo sta mettendo in condizione di vedere e tirare in porta, chiedendo agli altri compagni di servirlo in profondità. Forse per la prima volta, sotto la gestione Mancini, abbiamo visto Ciro al centro dell'Italia. Non saranno state performance esplosive, ma perlomeno hanno permesso all'attaccante di ritrovare il gol. Non è poco considerando che il digiuno con la Lazio dura ormai da due mesi.
UN DIGIUNO DA INTERROMPERE - L'ultima rete risale al 7 febbraio scorso contro il Cagliari. Sono passati poco meno di 60 giorni. Una specie di incubo per un bomber come lui, che ha dovuto arrendersi anche all'errore dal dischetto con il Bologna. Davanti però c'è finalmente l'occasione di sbloccarsi anche con la maglia biancoceleste, e finalmente centrare il 150esimo gol in Serie A. L'impresa è riuscita finora solamente a Di Natale e Higuain. E poi c'è sempre il conto aperto con Silvio Piola per diventare il miglior marcatore laziale di sempre: il traguardo dista "solamente" 15 gol. Oggi tocca a Ciro. Oltre la stanchezza e la rabbia. È il momento di tornare a brillare.
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