DENTRO LA POLISPORTIVA - Lazio Ginnastica, istruttrici in coro: “L’obiettivo è trasmettere ai giovani la passione per la disciplina”

Pubblicato il 12/03 alle ore 15.30
13.03.2017 07:05 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
DENTRO LA POLISPORTIVA - Lazio Ginnastica, istruttrici in coro: “L’obiettivo è trasmettere ai giovani la passione per la disciplina”

Questione di passione. La ginnastica è qualcosa che entra nel sangue fin da piccoli e non passa più. Questo è il motto della Lazio Ginnastica, vero fiore all’occhiello dell’intera Polisportiva e serbatoio addirittura delle rappresentative nazionali. Le atlete biancocelesti infatti hanno partecipato a Universiadi, Campionati Europei, Campionati del Mondo e Olimpiadi. Palcoscenici planetari che vengono raggiunti grazie ad un lavoro improntato sui giovanissimi, e basato sui valori più autentici dello sport e più in generale della vita. Di questo avviso è Chiara Bria, istruttrice della sezione ritmica femminile: “La passione per la ginnastica ritmica è nata grazie a mia mamma che era una campionessa: ha partecipato a 2 campionati del mondo e praticamente io sono nata in una palestra. Quindi è normale che quando si cresce e si impara questa disciplina dopo averla studiata per tutta la vita, si voglia insegnarla ai giovani. Ho sempre voluto seguire le orme di mia mamma”. Rinforza il messaggio Carlotta Gandini, istruttrice della sezione artistica femminile: “La mia passione inizia da scuola. Ho iniziato con ginnastica ritmica, poi avvicinandomi a questa società il direttore sportivo mi ha consigliato di fare l’artistica perché ero più portata. Ho iniziato dal nulla quando ero piccola, poi la mia istruttrice mi ha accompagnato dai 5 anni fino ai 18, mi ha fatto innamorare di questo sport che non sono più riuscita a lasciare. La responsabilità è tanta perché si insegna a fare ginnastica ma allo stesso modo anche a stare al mondo, le regole, la disciplina e poi si cerca di trasmettere ai giovani la passione che si è acquisita. Partecipare alla prima edizione di ‘Di padre in figlio’ è stato un piacere, i bambini che si sono divertiti tantissimo, la gente ha fatto un gran tifo. Mi farebbe piacere partecipare di nuovo”.