Biasin: "Ecco 6 motivi per i quali la Lazio potrebbe vincere lo Scudetto"

Il noto giornalista sportivo Fabrizio Biasin ha parlato dei motivi per i quali la Lazio può credere nello Scudetto. Ecco il suo editoriale.
25.12.2019 07:10 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Biasin: "Ecco 6 motivi per i quali la Lazio potrebbe vincere lo Scudetto"
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© foto di Federico De Luca

Piedi per terra? Sì. Passare inosservati? Nah, missione fallita. Non potrebbe che essere altrimenti, in fondo. Se non fossero bastate le 8 vittorie consecutive in Serie A, la Lazio ci ha pure aggiunto una Supercoppa. A danno della Juventus 8 volte campione d'Italia, battuta due volte in pochi giorni. Insomma, parlare di Scudetto forse è un po' avventato, forse alla lunga risulterà anacronistico, ma per ora si può. Ecco perché Fabrizio Biasin, noto giornalista sportivo, ha stilato i 6 motivi per i quali anche la Lazio va considerata una contendente al titolo. Lo ha fatto nel suo editoriale pubblicato da Libero, eccolo (quasi) al completo:

"Della Lazio che vince la Supercoppa italiana nel deserto si possono dire tante cose, perché non capita spesso di vedere la Juve perdere in una qualche competizione nazionale. Merito della Lazio, appunto, che è la squadra di Lotito (criticatelo quanto volete, ma allo stesso tempo rendete merito a uno dei pochi presidenti capaci di vincere senza buttar via denaro), di Tare (direttore sportivo illuminato, l'11 sceso in campo l'altro giorno è costato circa 100 milioni in cartellini, un'inezia a certi livelli), di Inzaghi e dei suoi giocatori. Ora la domanda che tutti si fanno è: può questa squadra rompere le balle a bianconeri e Inter anche in chiave scudetto? Sotto con l' elenco di cose e cosette che ci permettono di sostenere siffatta tesi.

1) La Lazio è l' unica squadra che ha battuto la Juventus nella stagione 2019-2020 e ci è riuscita per ben due volte, con merito, praticamente senza soffrire.

NIENTE EUROPA
2) La Lazio non ha la rottura di maroni europea. È uscita dall' Europa League senza troppi rimpianti e - a differenza di Inter e Juve - può concentrarsi sul campionato e solo sul campionato.

3) È allenata dallo stesso tecnico per il quarto anno di fila. E fa sorridere se si pensa che Inzaghi Simone, in realtà, neanche doveva sedere su codesta panchina (ci arrivò per la rinuncia in extremis del "loco" Bielsa).

4) Gioca un gran calcio, moderno e sfacciato. A tal proposito copiamo uno stralcio del pezzo assai brillante pubblicato da Dario Pergolizzi (Allenatore Uefa B e Match Analyst) su l'Ultimo Uomo. Eccolo: «Fin dal suo arrivo Simone Inzaghi ha impostato una squadra con idee chiare, brava a sfruttare la verticalità e le seconde palle, generando occasioni per lo più in situazioni di transizione offensiva. Quest'anno più che mai, però, la Lazio ha consolidato le sue abilità nello sviluppo di azioni manovrate grazie all' utilizzo di Luis Alberto come mezzala e alla crescita di Milinkovic-Savic come giocatore a tutto campo, oltre alla presenza di un Immobile più maturo dal punto di vista associativo e alla mobilità di Correa, indispensabile per muovere le difese e creare ulteriori spazi».

5) Lotito ha importato e reso "credibile" il "modello-famiglia": alla Lazio ci si viene non per mettere in risalto se stessi; l' esaltazione del singolo deve passare attraverso il gioco collettivo e bla bla bla. E il più delle volte il «bla bla bla» è stucchevole, ma alla Lazio funziona. La riprova è negli ingaggi: guadagnano tutti decisamente più di un lavacessi del McDonald, certo, ma nessuno oltre la logica.

GRUPPO COMPATTO
6) Il resto lo fanno loro, i giocatori, che, oh, sono cazzuti nel senso migliore del termine. E non stiamo qui a celebrare i fenomeni (li ha già citati Pergolizzi qui sopra), semmai i rincalzi. L'altro giorno, a Riyad, Sarri ha buttato dentro Douglas Costa e Ramsey, Inzaghi ha risposto con Parolo e Cataldi. Tutti hanno pensato: «Ecco, i biancocelesti sono fottuti» e invece tutt' altro, si sono esaltati ancor di più.

Conclusioni. La Lazio può credere nello Scudetto, che non significa «trionferà» (la Juve su lungo periodo ha forze sufficienti per allungare, l' Inter è squadra che più quadrata non si può), ma già dire "può crederci" è la riprova che noialtri esperti siamo bravi a salire sui carri, ma in fondo ci capiamo poco. Alzi la mano chi la scorsa estate aveva inserito i biancocelesti tra le potenziali prime 4 del campionato".

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Pubblicato il 24.12.2019 alle ore 19.30