Italia, Gravina: "Vogliamo andare a Wembley, ma servono i piedi per terra"

Oggi sono stati tagliati i nastri a Casa Azzurri, quartier generale della Nazionale per gli Europei nel cuore del quartiere Prati. La struttura, aperta al pubblico, ospiterà concerti, workshop, spettacoli, mostre e aperitivi. All'inaugurazione c'era il presidente della FIGC Gravina che ai cronisti presenti ha detto: "E' stato difficile perché dovevamo confrontarci con le condizioni generali del nostro paese, non c'erano prospettive di tranquillità. La pandemia ha creato tantissime criticità, ma le abbiamo superate brillantemente e come sempre la nostra determinazione, e il nostro grande senso di responsabilità nel rispettare le regole, ci hanno permesso di accendere questo messaggio di speranza per il nostro speranza e per tutti il mondo, perché dopodomani condivideremo con tutti un messaggio per tutto il mondo".
SENSAZIONI - "Volevamo generare entusiasmo e da questo punto di vista questa Nazionale ha già vinto. Sappiamo le difficoltà che andiamo ad affrontare. La speranza è quella di prendere un aereo e andare a Wembley e restarci un po', per giocarci almeno le semifinali".
NIENTE DISCORSI - "Io non parlo con i giocatori. Le riunioni tecniche le lascio ai tecnici. Vivo con loro le stesse emozioni, momento dopo momento. Non ho parole da dire, sanno benissimo qual è l'obiettivo che ci prefiggiamo e sanno benissimo cosa si aspettano gli italiani. Io ho solo una preoccupazione e lo dico con grande serenità: mi piace questo entusiasmo, è straordinario, il cielo è sereno e spero rimanga tale ma bisogna mantenere alto il livello di attenzione e concentrazione. Pensiamo ai risultati, passo dopo passo...No, non ho scaramanzie particolari. C'è qualcosa ma non lo dico, lo farò in separata sede...".
PIEDI PER TERRA - "L'entusiasmo a me piace da morire, io sono più entusiasta di voi. Però bisogna restare coi piedi per terra perché qui di scontato non c'è nulla. La Nazionale in questo momento ha grande appeal".