Vecino illude, Davis pareggia tra le proteste: 1-1 tra Udinese e Lazio
La Lazio sfiora un’altra impresa alla Dacia Arena. Vecino porta avanti i biancocelesti a dieci dalla fine, ma Davis al quinto minuto di recupero riacciuffa i biancocelesti. Più di qualche protesta perché l’attaccante dei friulani sembra stoppare il pallone di mano , ma la revisione del Var conferma il pareggio tra la rabbia delle aquile. Un match che la Lazio aveva gestito senza praticamente mai soffrire, con Isaksen che si è anche divorato il 2-0 poco prima del pareggio.
FORMAZIONI - Sarri sorprende tutti e scegli Noslin al centro dell’attacco al posto di Castellanos che parte dalla panchina. Per il resto scelte obbligate con Zaccagni che torna titolare e Belahyane che sostituisce lo squalificato Guendouzi.
PRIMO TEMPO - L’Udinese parte forte sfruttando la fisicità e schiaccia la Lazio negli ultimi 40 metri.11 Biancocelesti in difficoltà nei primi minuti che quasi non riescono a uscire dalla loro metà campo. Quando la squadra di Sarri, però, si affacciai attacco va a un passo dal vantaggio. Noslin si porta la palla sul destro ed esplode il tiro che sembra battere Padelli, ma la palla colpisce il palo esterno. L’Udinese si spaventa un po’. Ma Zaniolo prova a colpire dalla distanza, palla di un soffio fuori complice la deviazione di Behlayane. Il marocchino si fa apprezzare in una bella chiusura di spalla su Zaniolo. I padroni di casa creano qualche pericolo in area biancoceleste probando a sfruttare la superiorità fisica, ma la Lazio regge bene. Zaniolo, Cataldi e Cancellieri si prendono un giallo a testa, ma la gara resta divertente. In pieno recupero bella idea di Belahyane per Noslin che elude il fuorigioco e si lancia verso Padelli, l’olandese perde l’attimo e quando calcia viene chiuso da Christensen in angolo.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza cambi e con una bella azione di Cancellieri che si porta la palla sul mancino, ma colpisce malissimo con la palla che esce. Vecino calcia alle stelle, mentre Zaccagni si fa ingannare dal mancato controllo di un avversario. L’Udinese perde Bertola per infortunio ed è ancora Cancellieri a rendersi pericoloso, ma il suo diagonale è debole e Padelli blocca. Marusic cade In area e la Lazio protesta, ma il montenegrino scivola sul pallone. Proteste friulane per un presunto fallo di mano di Gila, ma lo spagnolo colpisce di coppia e testa senza prenderla con il braccio. Castellanos viene inserito al posto di Noslin. Gila commette una leggerezza al 75 e lancia Davis che calcia addosso a Provedel. L’Udinese torna a crescere, ma nel momento migliore dei bianconeri passa la Lazio: accelerazione di Cancellieri e conclusione dal limite di Vecino che, complice la deviazione di Solet, si infila alle spalle di Padelli. Sarri richiama Cancellieri e inserisce Isaksen. Zaniolo scalda i pugni di Provedel su calcio di punizione. All’88’ Sarri richiama un disattento Gila per Provstgaard e l’ammonito Pellegrini per inserire Lazzari. Durante il secondo dei cinque minuti di recupero concessi Isaksen si ritrova davanti a Padelli su un errore friulano, ma il danese si fa ipnotizzare e la palla termina in angolo. Allo scadere dei cinque di recupero accade di tutto: Zaccagni sbaglia la verticalizzazione e colpisce il gomito di Palma, lanciando il contropiede dell’Udinese, Zaniolo calcia su Davis che controlla di braccio torna indietro e insacca. La review sembra portare all’annullamento, ma alla fine Colombo incredibilmente convalida. Ennesima gara condizionata da una decisione arbitrale più che discutibile.
