Basic, la Lazio ha trovato un uomo in più: ora si candida anche contro il Torino

RASSEGNA STAMPA - Da emarginato a protagonista. La parabola di Toma Basic sembra aver preso una svolta inattesa a Marassi, dove il centrocampista croato si è ripreso la Lazio almeno per una notte. L’infortunio di Dele-Bashiru lo ha riportato dentro le rotazioni e la sua voglia di non arrendersi ha fatto il resto.
Schierato titolare per mancanza di alternative, Basic ha risposto con una prestazione ordinata, generosa e concreta: corsa, sacrificio e scelte semplici, mai un rischio inutile. Ha chiuso la partita con quasi dieci chilometri percorsi, quinto dato più alto tra i biancocelesti. Un rendimento sorprendente per chi non disputava una gara ufficiale dal 20 maggio 2024 (Salernitana-Verona).
Il rapporto con Sarri - e con la Lazio in generale - non è mai stato idilliaco, eppure l’allenatore gli ha sempre ripetuto lo stesso mantra: “Allenati come se dovessi giocare domani”. A Genova quel domani è diventato realtà. Adesso resta da capire se si tratterà di un episodio isolato o di un nuovo inizio. Contro il Torino, scrive il Corriere dello Sport, potrebbe essere di nuovo confermato, anche se dipenderà dal rientro di Belahyane. Quel che è certo è che, in piena emergenza a centrocampo, la Lazio ha riscoperto un giocatore che in estate sembrava di troppo e che il mercato non era riuscito a collocare altrove.
Con un contratto in scadenza nel 2026 e una carriera romana che pareva già segnata, Basic ha trovato la forza di restare in piedi e di rimettersi in gioco. La sua ostinazione e la promessa di Sarri hanno fatto la differenza. Ora vuole trasformare il rientro d’emergenza in una vera rinascita. "Quando sei un professionista e ami il tuo lavoro non ci sono ostacoli che non puoi superare", ha detto dopo la vittoria di Genova.