Paolo Negro: "Gli anni alla Lazio indimenticabili" e sul record di Radu...

Paolo Negro è uno dei giocatori che ha scritto la storia della Lazio: dodici anni con l'aquila sul petto, uno scudetto, una Supercoppa Europea, una Coppa delle Coppe, tre Coppe Italia e due Supercoppe italiane eppure lui assicura: "Quella squadra era fortissima, avremmo meritato di vincere anche di più". L'ex calciatore biancoceleste ha ripercorso i momenti più importanti della sua carriera nella Capitale nello speciale de Il Cuoio, inserto del Corriere dello Sport. Il ricordo a cui è più legato? La finale vinta contro il Manchester United degli invincibili e poi ovviamente lo scudetto del 2000 anche se Paolo Negro ci credeva già dal giorno prima: "Mi sentivo che avremmo vinto, il giorno prima di andare in ritiro e di uscire di casa mi sono girato verso mia moglie e le ho detto: io credo ai miracoli, domani porta la macchina fotografica allo stadio. Non so perché ma ci credevo".

Poi il gol più importante: il primo segnato in Champions Legaue all'Olimpico contro la Dinamo Kiev: "Una bella soddisfazione", infine una menzione anche al record di presenze raggiunto da Radu: "Mi sono fermato a 376 presenze ma nell'ultima stagione giocai solo quattro gare in Serie A, poi ho fatto due campionati con il Siena. Avrei potuto tranquillamente batterlo io quel record e sarebbe stato il più grande onore della vita". 

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