Dagli scarpini di Lulic alla maglia di Immobile: il tour dell'Olimpico con Lalaziosiamonoi.it - VIDEO

02.01.2023 07:40 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
Dagli scarpini di Lulic alla maglia di Immobile: il tour dell'Olimpico con Lalaziosiamonoi.it - VIDEO

Alessandro Nesta, Giuseppe Signori, Roberto Mancini e, ovviamente, Ciro Immobile. Sono quattro le leggende della Lazio che trovano spazio nella prima tappa del tour dell'Olimpico. Lo stadio, inaugurato nel 1953 in occasione di un'Italia-Ungheria, è stato per la Lazio teatro di fantastiche vittorie. Qui i nostri giocatori hanno siglato gol, alzato al cielo trofei e si sono emozionati di fronte ai traguardi raggiunti. E allora non ci sorprende vedere, nel corso del tour, la tessera di Silvio Piola, ancora miglior marcatore all time della Serie A, il gagliardetto della finale di Coppa Italia del 26 maggio, gli scarpini di Lulic e quelli di Immobile, "consumati" dalle reti grazie a cui ha vinto la Scarpa d'Oro. Abbiamo proseguito nella zona mista, per poi addentrarci nel fulcro dello stadio, gli spogliatoi. Ma prima di arrivare, gli omaggi alle Lazio più vincenti.

Ci siamo seduti sulle poltrone destinate, tra gli altri, a Romagnoli, Immobile e Milinkovic, pronti a scendere in campo. Sopra le nostre teste una scritta che non lascia spazio a dubbi: "La prima squadra della Capitale". Poi la stanza destinata a Maurizio Sarri e al suo staff. Poltrona brandizzata e scrivania, come a scuola, tant'è lo studio nascosto dietro alle strategie dell'allenatore. Nelle nostre orecchie è iniziata a entrare una melodia più che familiare. "Un'aquila nel cielo", e si va dritti sul terreno di gioco. Abbiamo immaginato le sensazioni dei giocatori prima dell'inizio della partita, il tempo trascorso nel tunnel prima del via, e poi quei gradini, ultimo step prima di ammirare la grandezza dello stadio. Si è aperta attorno a noi una maestosità che siamo abituati ad ammirare da un altro punto di vista. Un'occhiata alle panchine. Lazio a sinistra, Roma a destra.

Ancora con lo sguardo all'insù ci siamo avvicinati all'uscita, consapevoli di aver goduto di un'esperienza tutt'altro che comune. Ancora di più, nostalgici di calcio, vogliosi di tornare ad ammirare la nostra Lazio. Non vediamo l'ora, proprio come voi.

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