Ancora Djordjevic: "E' una rivincita personale, spero di far gol alla Juve. Possiamo tenergli testa"

Pubblicato il 6/08 ore 18.58
07.08.2015 08:30 di  Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
Ancora Djordjevic: "E' una rivincita personale, spero di far gol alla Juve. Possiamo tenergli testa"

AGGIORNAMENTO DEL 7/08 ORE 8.30 - Ancora Filip Djordjevic, stavolta intervistato in esclusiva dai taccuini del Corriere Dello Sport: “Giochiamo in un altro paese, davanti al popolo cinese. Un’occasione speciale per la Lazio e noi vogliamo cercare di vincere. Io mi sento bene. Sto molto meglio , sono due giorni che mi alleno con la squadra, pronto e disponibile per la partita”. Le amichevoli fin qui disputate non preoccupano l’ex Nantes: “Non è facile durante la preparazione e prima di una partita così importante contro una grande squadra. Sono fiducioso e penso che la Lazio possiede le qualità per tenere testa alla Juve. Il loro uomo più pericoloso? Sono una grande squadra, tutti possono essere pericolosi. Può essere una rivincita personale, perché quel tiro, con il doppio palo a pochi minuti dalla fine, poteva cambiare tutto. Anche dopo la partita, quando ho visto le immagini, non credevo che quella palla non fosse entrata in rete. Pensai poteva succedere una su centomila volte, ma è cosi e adesso speriamo che la prossima palla entri… Se avrò un’occasione, spero di far gol”. Quella voglia matta di continuare a sorprendere a suon di gol, Djordjevic è pronto: “Mi aspetto che la Lazio si ripeta. Voglio fare meglio della stagione passata e senza infortuni. Mi sento bene, ho fatto una buona preparazione, la cosa più importante per me era che la caviglia fosse a posto, ho preso una botta con il Sigma Olomouc, sono stato fermo qualche giorno. Oggi sono al cento per cento e preparo la finale di Supercoppa come gli altri al massimo”. Poi prova a trovare l’antidoto per battere la corazzata bianconera: “Abbiamo una squadra che da un anno lavora con Pioli, può essere un vantaggio. Sarà una partita molto difficile perché incontriamo una squadra abituata a vincere trofei, ma noi abbiamo tanta voglia, forse anche più di loro. Perché noi non abbiamo vinto tanto negli ultimi anni e questo è un obiettivo personale e di squadra. Vincendo la Supercoppa potremmo lanciarci con più fiducia verso la nuova stagione. Sarà comunque molto difficile per il caldo. Si perdono già due o tre chili dopo quaranta minuti di allenamento. Sarà una partita equilibrata. Poi non mi aspettavo quest’entusiasmo. Bello vedere tanta gente così che ama la Lazio”. L’attaccante serbo poi si esprime sul volto nuovo in casa Juve, Mario Mandzukic: “Abbiamo giocato due partite, Serbia contro Croazia. Lavora tanto per la squadra, corre tantissimo, un ottimo attaccante. Non so se possa sostituire Tevez, l’argentino è un grande giocatore. Mandzukic si trova al primo anno in Serie A, dobbiamo vedere come si abitua al calcio italiano”. Da capire, infine, anche l’ambientamento del nuovo asso biancoceleste, Milinkovic-Savic: “Non lo conosco. Ho visto qualche immagine, ha segnato qualche gol anche l’anno scorso in Belgio, è una promessa. Tutti dicono possa essere il nuovo Matic, hanno caratteristiche simili”.

Quel doppio palo nei minuti finali dell’ultimo incrocio con la Juve è ancora scolpito nella testa di Filip Djordjevic. La sfortuna che prevale sulla gioia, l’occasione di riscatto dopo mesi difficili oltre che il giusto coronamento di una gara quasi perfetta. Proprio per questo il match di sabato assume una fisionomia ancora più particolare per il bomber serbo, che spera di prendersi quella maglia da titolare che per ora è tra le mani di Miro Klose: “Non è facile perdere le ultime tre o quattro partite prima di giocare una gara così importante – spiega l’ex Nantes ai microfoni di RaiSport -. Abbiamo fiducia, sappiamo cosa fare. Noi abbiamo cambiato poco, la Juve ha perso i tre giocatori più importanti, abbiamo perso le ultime tre partite contro di loro. Sarà una buona occasione per riscattarci, poi in una finale non si sa mai”. Perserverare, continuare a crederci, la rivincita sulla sfortuna prima o poi arriverà.