Lazio, che spettacolo indegno: il derby è senza storia

21.03.2022 07:10 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, che spettacolo indegno: il derby è senza storia
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I pronostici. A che servono i pronostici se entri in campo e sei già sotto di un gol. La testa, ecco il limite di questa squadra? Era prevedibile, era la prima (e forse unica) preoccupazione. Il derby di ritorno si trasforma in una carneficina: un primo tempo che così drammatico era difficile da prevedere. Colpa del regalo di Acerbi dopo trenta secondi dall'inizio della sfida. Il gol di Abraham dà certezze alla formazione di Mourinho e getta terrore negli occhi dei ragazzi di Sarri. Il raddoppio dell'inglese è la diretta conseguenza, mentre Pellegrini certifica il dominio giallorosso su punizione. Il duplice fischio di Irrati è l'unica cosa buona del primo tempo laziale. La gomitata di Ibanez a Milinkovic? Poteva essere rigore, ma non giustifica 45 minuti di niente.

Nel secondo tempo la reazione della Lazio si esaurisce nel giro di dieci minuti. Anzi otto. Tra l'altro senza produrre occasioni da gol. La partita finisce sulla gomitata di Mancini a Luis Alberto. Lo spagnolo rimane a terra, i calciatori della Lazio protestano in modo timido, addirittura permettono al difensore avversario di toccare il compagno di squadra con le mani al volto. Sconfitta anche dal punto di vista nervoso. L'ingresso di Lazzari fa sorgere la prima domanda: perché continua a giocare Hysaj. Quello di Romero la seconda e altrettanto inevitabile: si può fare un mercato del genere? Il colpo di testa di Immobile al 38esimo del secondo tempo è l'unica vera palla gol dell'intera partita (Lazzari era anche in fuorigioco). Una luce piccolissima sta nella scivolata del ragazzino argentino su Ibanez. L'ha dovuto fare un 2004. Neanche le palle.

Pubblicato ieri alle 20