Lazio, ci sei ancora: Immobile-Luis Alberto, Fiorentina ribaltata

La Lazio batte 2-1 la Fiorentina e rimane in corsa per lo Scudetto: decisivi i gol nella ripresa di Immobile (rigore) e Luis Alberto.
28.06.2020 07:35 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, ci sei ancora: Immobile-Luis Alberto, Fiorentina ribaltata
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La Lazio batte la Fiorentina e si rilancia nella corsa Scudetto. Viola battuti 2-1 con il rigore di Immobile e il lampo di Luis Alberto che spengono le velleità di Ribery che aveva portato avanti la Fiorentina con una magia al 25’ del primo tempo. Partita tesa, sofferta, Lazio in emergenza e ancora non brillantissima fisicamente, ma che ha messo cuore e spirito per completare una rimonta decisiva nella corsa tricolore. Juve ancora a +4, ma il 2-1 contro la Fiorentina può essere un’iniezione di fiducia decisiva nella cavalcata della banda Inzaghi. 

PARTENZA LENTA - Fiorentina viva, ma prima occasione per Caicedo che però non trova lo specchio con un colpo di testa che va alto sopra la traversa. La Viola fa densità centralmente, lascia poche possibilità per mettere in atto il solito fraseggio stretto tra le mezzali e le punte e allora l’unico sbocco diventa Lazzari a destra che è il più attivo dei biancocelesti. Fiorentina che attende e riparte con Ribery che si piazza alle spalle di Parolo, per poi trovare campo e proprio il francese s’inventa il gol del vantaggio al 25’: parte da destra, scherza Parolo e Patric, supera Acerbi e poi fredda Strakosha. La Lazio risponde da fermo, angolo di Luis Alberto e spizzata di Parolo che Dragowski para bene. Ma tante difficoltà per gli uomini d’Inzaghi nel fare gioco, nel sviluppare una manovra importante. Lazio che si rifà viva al 36’, ancora cross di Lazzari, ma Caicedo di testa gira alto. Cresce un po’ nel finale di tempo la squadra di casa, ma l’unico vero pericolo per la porta viola arriva con Immobile che, però, è in offside e il suo diagonale - comunque murato da Dragowski - viene cancellato dall’assistente di Fabbri. Negli spogliatoi si va sullo 0-1 con la firma d’autore di Ribery. 

LA LUCE DEI BIG - Ripresa che inizia con due cambi: esce Bastos, ammonito, ed entra Radu. Nella Fiorentina out Dalbert e dentro Igor. Ma è proprio la squadra di Iachini a rendersi pericolosa, pasticcio di Jony a sinistra e ripartenza orchestrata da Ribery che poi pesca Castrovilli e il suo destro a giro, ma Strakosha si distende e para. Non potrebbe nulla, invece, l’albanese poco dopo sulla parabola di Ghezzal che si stampa sulla traversa. Lazio lenta nel giro palla, prevedibile nel primo quarto d’ora di ripresa, l’unica iniziativa è di Lazzari che però col sinistro non crea alcun pericolo alla porta avversaria. Più pericoloso dall’altra parte Milenkovic che sale, trova campo e libera il destro, alto di un paio di metri. Lampo di Jony al 63’ che raccoglie una palla vagante, calcia di controbalzo e chiama Dragowski a un super intervento. Ancora lo spagnolo inventa e trova Caicedo dietro la linea difensiva che stoppa di petto e viene travolto dal portiere viola in uscita: per Fabbri è rigore, Immobile è glaciale e trasforma facendo 28 in campionato. Inzaghi cambia Caicedo, un po’ affaticato, dentro Correa e i biancocelesti hanno subito una grandissima chance per andare in vantaggio, ancora con Ciro che però non trova lo specchio sull’assist di Lazzari. Fiorentina però viva e pericolosa con Ghezzal che prova il diagonale, palla fuori non di molto. Squadre stanche nel finale e Inzaghi cambia gli esterni inserendo Lukaku e Marusic e togliendo Lazzari e Jony. Servirebbe un colpo dei campioni biancocelesti per cambiare l’inerzia e il colpo arriva all’82’ con Luis Alberto che strappa sulla trequarti, salta Badelj, prova a servire Correa, ma la palla viene sporcata da un difensore viola, rimane lì e il Mago trova l’angolo con il destro. La Fiorentina si riversa in avanti e ci prova con Vlahovic che, però, da fermo non inquadra lo specchio. Nel finale c’è spazio anche per Djavan Anderson, esordio in A con la Lazio per lui, al posto di uno stremato Luis Alberto. Ultimi minuti tesi, concitati e Vlahovic colpisce una gomitata Patric e dopo on Field review viene espulso. Cacciato anche Inzaghi per proteste. Ma alla fine vince la Lazio, in rimonta, con il cuore, una partita tanto sofferta, quanto importante.