Lazio, Lotito a tutto spiano: dal caso Juve al rapporto con Sarri

Si è preso la scena durante la premiazione di lunedì sera alla Casa del Jazz, Claudio Lotito. Il presidente della Lazio, che ha ricevuto il premio Colalucci, non si è limitato ai concetti espressi sul palco. A fine serata infatti ha approfondito i temi caldi con i pochi presenti rimasti. "Alla fine non succederà niente", ha confidato al termine dell'evento. "Probabilmente la Juve se la caverà con una multa". Inaspettato anche il racconto su Agnelli: "Ci siamo visti in Senato, mi è venuto incontro e mi ha abbracciato. Tant'è vero che la sua assistente è rimasta sorpresa. Ma nonostante i nostri confronti, a volte aspri, lui sa che umanamente capisco la sua posizione". Poi la stoccata alla Fiorentina: "Adesso rompono le scatole, però i 160 milioni di Vlahovic e Chiesa se li sono presi. Loro campano grazie a quelli", ha fatto notare Lotito al suo interlocutore. Che poi si è congratulato per la scelta di Sarri: "Grande allenatore e grande persona, però non è facile da gestire. È un uomo molto intelligente e lui ha capito che lo sono anche io, per questo abbiamo un ottimo rapporto". Infine una battuta sui ricavi: "Il problema delle società in Italia è che devono aumentare le entrate. Tu sai quanto guadagna il Bayern Monaco con il merchandising? Quattro volte quello che fa la Juve. Loro lo fanno anche solo con le birre che vendono allo stadio. È questo il problema. Ma io a gennaio farò una bella cosa, stai a vedere".