Lazio, Milinkovic trova la cura: il gol all'Inter scaccia il mal di big

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01.04.2019 07:30 di Leonardo Giovannetti Twitter:    vedi letture
Fonte: lalaziosiamonoi.it
Lazio, Milinkovic trova la cura: il gol all'Inter scaccia il mal di big

LAZIO, LA CURA MILINKOVIC - Esiste una strana e fastidiosa influenza, nel mondo del calcio, che attacca il sistema immunitario. Anche quello dei calciatori più robusti. Va e viene, ce l’hai addosso e non riesci a liberartene: lo chiamano ‘mal di big’. Ti assale in un momento preciso, il più delicato: quando si gioca contro una ‘grande’ squadra del campionato. Proprio così, nel momento in cui l’abilità di un giocatore dovrebbe esplodere in tutta la sua magnificenza, la temperatura sale e non permette di esprimersi al massimo. Milinkovic conosce bene i sintomi, ma da questa sera anche la cura: l’ha scoperta nella partita giocata contro l’Inter, in quel di San Siro. Pennellata di Luis Alberto, colpo di testa che gonfia la rete. Il morbo è debellato.

LAZIO, FEBBRE ALTA - Nella scorsa stagione le gesta di Milinkovic sono rimaste ben impresse nella testa di tutti i tifosi biancocelesti. Gol, assist, numeri da fuoriclasse. Secondo miglior marcatore della Lazio, con 12 reti. Un’unica pecca macchiava la sua esperienza all’ombra del Colosseo: non aveva mai segnato contro una big in campionato. Le sole marcature messe a segno contro una diretta avversaria, la Roma nello specifico, furono le due realizzate in Coppa Italia tra andata e ritorno dell’annata 2016/17. L’influenza aveva già attaccato il sistema cellulare del serbo, che è riuscito però a non farsi abbattere dai sintomi fastidiosi e a concludere una stagione con i fiocchi. Quest’anno, la febbre da ‘big’ ha continuato ad attanagliare il centrocampista biancoceleste. Erano 24 le partite disputate da Milinkovic finora, 3 reti messe a segno, 3 assist confezionati, 1973 minuti sul rettangolo verde. Eppure, niente da fare quando si è trovato davanti una ‘big’. Le gambe tremavano, l’ispirazione ne risentiva. La febbre saliva ogni volta, difficile spiegare il motivo.

ANTIBIOTICO - Milinkovic, dopo un inizio di stagione non convincente, ha dimostrato di essere tornato: le ultime prestazioni hanno confortato tutti i cuori biancocelesti, la splendida serata di oggi corona il momento. Però, rimaneva il tabù da sfatare: fare male a una 'grande'. La cura, dopo tanto girare, è stata trovata. Lontano da Roma, a dir la verità: Milinkovic è dovuto arrivare fino a Milano per guarire. La ‘Scala del calcio’, niente di meno, gli ha permesso di debellare il morbo, tenere ferme le gambe per effettuare lo stacco decisivo: caviglie salde, quadricipiti che spingono e testa decisa sul pallone. Poi, la dedica alla madre che compie 50 anni: non c'era miglior modo per farle gli auguri. Non solo il gol: grandi giocate, centrocampo dominato in lungo e in largo. Eccola la cura, la stoccata vincente che d’un tratto ha portato via quella maledetta febbre. Inoltre, è stata proprio la cura di Milinkovic che ha permesso alla Lazio di conquistare la vittoria. Questo uno a zero vale doppio: guarisce il serbo e consente ai biancocelesti di toccare quasi con mano la Champions League. È l’inizio della ‘terapia’ per il ‘mal di big’: ora il gigante del centrocampo biancoceleste dovrà dimostrare di essere guarito, mettendo il pallone in rete anche con le prossime dirette avversarie. Questo è importante: non scordare mai di prendere le medicine consigliate.