Lazio, Pasqua agrodolce: il Toro carica, Immobile è il salvatore

​​​​​​​Pubblicato il 16/04
17.04.2022 07:40 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Pasqua agrodolce: il Toro carica, Immobile è il salvatore

La Lazio soffre, va sotto, gioca male per 70’ e riacciuffa il Torino al 93’ con Immobile che fa 25 in campionato. Male i biancocelesti per più di un’ora, in balia di un Toro ben messo in campo e più brillante sotto ogni punto di vista. I granata passano con Pellegri a inizio ripresa, dopo aver sfiorato più volte il vantaggio. La Lazio si scuote con i cambi e trova il pari nel finale. Risultato che lascia l’amaro in bocca al Toro per quanto fatto nei primi 75’, ma pure a una Lazio che ha latitato per troppo tempo, salvo poi svegliarsi nell’ultimo quarto d’ora. Biancocelesti a quota 56 in classifica, a -1 dalla Roma quinta e impegnata a Napoli nel giorno di Pasquetta e agganciata dalla Fiorentina che deve recuperare ancora una partita. 

TORO PERICOLOSO - Sarri conferma l’undici che ha espugnato Marassi, complice anche il forfait di Pedro. La Lazio prova a prendere subito in mano il pallino del gioco, contro un Torino piuttosto prudente e pronto poi a ripartire sfruttando i movimenti di Brekalo tra le linee. Primi venti minuti che non regalano grandi emozioni perché i biancocelesti faticano ad arrivare dalle parti di Berisha, il primo brivido lo causa anzi Belotti che su azione d’angolo stacca più alto di tutti e manda sul fondo. Soffre sulle palle inattive la Lazio che al 28’ rischia di capitolare, Bremer svetta su angolo di Rodriguez e coglie il palo, tap-in di Ricci e risposta di Strakosha che devia sopra la traversa. Complessivamente meglio i granata nella prima mezzora di gioco, bravi a disinnescare le fonti di gioco laziali. La squadra di Sarri non riesce mai a sviluppare la propria manovra e rischia ancora grosso quando Aina scende a destra e offre un pallone basso in area di rigore sul quale si fionda Vojvoda che strozza il destro e colpisce l’esterno della rete. La Lazio reagisce, punizione dalla trequarti di Luis Alberto a cercare e trovare Milinkovic sul secondo palo, spaccata del serbo che impegna Berisha, nessuno però è pronto sulla smanacciata del portiere albanese e il Toro si salva. Brutta notizia per Sarri al 40’, si ferma Patric per un problema muscolare alla coscia destra, al suo posto dentro Luiz Felipe accolto dai fischi della Nord. Il primo tempo finisce senza ulteriori episodi.

ACUTO FINALE - La ripresa comincia con un cambio nel Toro, fuori Belotti e dentro Pellegri e con la squadra di Juric ancora molto pericolosa su calcio d’angolo, stavolta è Izzo a sovrastare Acerbi e Felipe Anderson è provvidenziale perché salva sulla linea a Strakosha battuto. Una costante la sofferenza laziale sulle palle inattive. Il Toro fa, disfà e rischia il pasticcio su un cross morbido di Felipe Anderson su cui Zima (entrato per Izzo) e Berisha arrivano insieme, la palla però scivola in angolo. La Lazio rimane comunque dormiente e soprattutto inerme sui corner battuti dal Torino che trova il meritato vantaggio al 55’, ancora Rodriguez dalla bandierina, Pellegri scherza Luiz Felipe e insacca. Score incredibile quello del centravanti ex Monaco conto la Lazio: quarto gol in Serie A, tre di questi sono arrivati contro i biancocelesti. Benissimo il Torino, bravi gli uomini di Juric a mettere in campo alla perfezione il proprio piano partita, fatto di pressing asfissiante, distruzione delle trame avversarie e dominio fisico. Sarri prova a cambiare qualcosa, escono Leiva e Luis Alberto - molto male entrambi - ed entrano Basic e Cataldi. Sarri è furente in panchina, si sbraccia, sbraita chiedendo ai suoi una reazione ai suoi che costruiscono la prima occasione della ripresa solo al 72’, Basic si libera con un gran movimento di Zima, entra in area ma non riesce a trovare il tempo per il tiro e si fa rimontare dall’avversario, la palla arriva a Zaccagni che non ha specchio per calciare e l’azione sfuma. Lo squillo di Basic ravviva la Lazio che ci prova con Anderson che è murato in angolo da Bremer, dal corner prima il brasiliano non impatta a due passi da Berisha e poi l’albanese è bravo a distendersi sul colpo di testa di Milinkovic. Il terzo cambio della Lazio è Romero che entra al posto di uno spento Anderson. La reazione biancoceleste c’è ma è confusionaria, seppur volenterosa. Servirebbe il colpo del singolo per abbattere il fortino di un Toro comunque stanco e la giocata che arriva al 93’, cross perfetto di Milinkovic che trova Immobile sul secondo palo che di testa infila Berisha per l’1-1. Sono 25 i gol in campionato per Ciro, 180 in Serie A. Mancano 90’’, la Lazio si riversa in avanti, sospinta dai 27 mila dell’Olimpico e sfiora pure il colpaccio con Cataldi che colpisce di controbalzo dai 20 metri e sfiora il palo. Sarebbe stato forse troppo per quanto visto per quasi 75’, con il Toro meglio messo in campo e più pericoloso. La Lazio strappa un punto che sa quasi d’affare e sale a quota 56 in classifica.