Parolo - Correa, la Lazio non fallisce il match point: Inzaghi ai sedicesimi di Europa League

Pubblicato l'8/11/2018 alle ore 20.54
09.11.2018 07:26 di Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
Parolo - Correa, la Lazio non fallisce il match point: Inzaghi ai sedicesimi di Europa League
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Match point portato a casa: la Lazio è ai sedicesimi di Europa League. La vittoria sul Marsiglia e quella dell'Eintracht sull'Apollon (2-3), traghettano Inzaghi alla fase ad eliminazione diretta con due turni di anticipo. 2-1 all'OM di Garcia, con maturità, carattere e qualche (risparmiabilissima) sofferenza. Tre punti di fondamentale importanza e gestione degli impegni più facile d'ora in poi. Parolo apre allo scadere del primo tempo, Correa allunga, prima che Thauvin riaccendi la preoccupazione nei minuti finali. La Lazio va, corre veloce e stacca il pass per i sedicesimi.

LE SCELTE. Il forfait dell'ultim'ora di Caicedo, costringe Immobile agli straordinari e Inzaghi a rivedere i piani della vigilia in attacco. Acerbi, Parolo e Strakosha completano il gruppo degli irrinunciabili. In avanti chance per Correa, Durmisi riprende posto dopo a sinistra dopo l'infortunio. Milinkovic e Luis Alberto siedono fianco a fianco in panchina. Garcia, al suo ritorno all'Olimpico, non ha tempo per nostalgie varie e affronta la sua "finale" senza Payet, ma con Thauvin.

OM CREA, LA LAZIO PASSA - Inzaghi l'ha studiata bene: la sua Lazio è compassata, senza fretta, gioca coi nervi. Ben consapevole di avere davanti una squadra in confusione, per risultati ma soprattutto di testa. Vietato rinvigorirla, assorbire la voglia di riscatto dei francesi. Che comunque giocano e creano, prima con Sakai sugli sviluppi di una rimessa laterale, poi da fuori con Thauvin. Strakosha decisivo in entrambi i casi. Una richiesta di calcio di rigore ambo i lati, con Correa che però ha qualcosa in più da recriminare vista l'eccessiva foga di Luiz Guastavo dopo averlo saltato in area. La gara comunque non regala particolare spettacolo: Correa e Immobile devono affilare l'intesa, a metà campo tanta legna e poche idee. Tanto basta però ai biancocelesti per mettere la freccia del vantaggio: pressing di Cataldi che funziona, campanile di Immobile a premiare il classico terzo tempo di Parolo ad anticipare Caleta-Car. Bacio al palo e duplice fischio. Intervallo dolcissimo.

QUALIFICAZIONE SUDATA - Partita stappata e ripresa divertente. La Lazio lascia ancora l'iniziativa, gestisce e allunga il distacco. Finalmente la coppia d'assi lì davanti si accende: trangolo perfetto tra Immobile e Correa, con l'argentino che apre il piattone e la piazza. La squadra di Inzaghi ora sembra divertirsi, ma il vantaggio non fa altro che rivelarsi un'arma a doppio taglio. Perché la Lazio si distrae, annusa troppo la qualificazione e cala l'attenzione. Errore in uscita tra Acerbi e Parolo e Thauvin rivitalizza i suoi. Sangue freddo e lucidità, le armi dei biancocelesti per tenere in piedi vantaggio e quindi passaggio del turno. Milinkovic e Luis Alberto le soluzioni in più di Inzaghi, mentre il Marsiglia cerca il tutto per tutto con generosità. La Lazio stringe i denti e serra i ranghi, rischia (miracolo di Strakosha nel finale), ma resta a galla. Biglietto in tasca e si va ai sedicesimi, ora testa a testa con l'Eintracht per il primato nel girone.