PAGELLE Lazio - Udinese: disastro Patric, Reina in bambola. Milinkovic, era una magia

02.12.2021 22:48 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
PAGELLE Lazio - Udinese: disastro Patric, Reina in bambola. Milinkovic, era una magia
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REINA 4,5: La statistica nel primo tempo è impietosa. Arriva all’intervallo con lo stesso numero tra tiri subiti e gol incassati. E non è la prima volta: manca la reattività, Beto lo sorprende due volte, di testa e saltandolo, poi Molina spara senza trovare opposizione. La parata numero uno nella ripresa, un po’ troppo tardi. Soprattutto perché non si oppone neppure sull'ultimo tiro. O la Lazio è sfortunata e becca tutti tiratori infallibili, o c’è qualcosa che non va.

LAZZARI 5: Fa impressione vederlo annaspare nel rincorrere un calciatore, lui che è uno dei più veloci della Serie A. Beto parte come un treno e non si ferma, prima ancora aveva beffato la linea di testa tenuto in gioco proprio dal terzino e da Acerbi.

PATRIC 4: Parlare di partita disastrosa sarebbe un complimento. Fuori posizione, fuori di testa. Non tiene la linea sul cross dell’1-0, una l’intervento e lascia l’autostrada del raddoppio. Risultato riportato in equilibrio? Ecco la frittata conclusiva, è pure bruciata: secondo giallo per una trattenuta ingenua, neanche da ammonito ha la lucidità di non fare quel fallo.

ACERBI 6: Il colpo di testa nel finale cancella a metà tutte le disattenzioni del primo tempo e gli errori difensivi, individuali e di reparto. Il gol decisivo sarebbe stato decisivo, di un'importanza vitale per come si erano messe le cose.

HYSAJ 6: A livello difensivo è quello della linea a quattro che forse commette meno disattenzioni. Terzino sinistro fino a quando non si rimane in dieci, poi passa al centro in una posizione inedita. Era stato suo l’inserimento per il gol di Pedro al 50’.

MILINKOVIC 6,5: Il migliore, il gol di sinistro è un’opera d’arte preziosa in una galleria da incubo allestita all’Olimpico: intercetta un passaggio, se la sposta sul mancino e la incastona sotto l’incrocio dove non sarebbero arrivati nemmeno due portieri. Ce l'aveva messa tutta.

CATALDI 5,5: Il filtro stasera non esiste, mancano proprio le distanze giuste tra i reparti. Troppo spesso viene messo in mezzo, la squadra è sbilanciata, non fa una bella figura pagando anche le scelte azzardate altrui. Quando esce viene applaudito dai tifosi perché l'impegno non lo fa mai mancare. 

Dal 78’ ZACCAGNI 5: Un'ingenuità quel fallo al limite. Costa due punti per il destro di Arslan.

LUIS ALBERTO 5: Poco acceso, ispirato ancora meno. Non si ricordano giocate utili, solo passaggi fuori misura (strano per uno come lui) e anche un pallone perso sulla fascia che diventa il contropiede avversario della terze rete.

Dal 64’ BASIC 6,5: Punizione straordinaria per la testa di Acerbi: giri perfetti per il capoccione del Leone, è un assist d’oro. Era, anzi. 

FELIPE ANDERSON 5,5: Prova a salvarsi nonostante il trip mentale in cui è entrato e la prestazione ipernegativa della squadra. Ha un merito, quello non glielo toglie nessuno: parte da centrocampo palla al piede e mette dentro il pallone del gol di Immobile. Azione totalmente inventata. Troppo poco per le sue doti, ma gli altri i campo non lo aiutano mica, anzi.

Dal 59’ RADU 6,5: Entra a freddo, con malizia fa prendere il secondo giallo a Molina e riporta la parità numerica in campo. Si muove terzino a differenza della trasferta a Verona. Attento e determinato.

IMMOBILE 6,5: Si perde, si vince, si pareggia: lui, lo zampino, ce lo mette sempre. L’unico sempre indemoniato e col sangue agli occhi, regge sulle spalle l’intero peso dell’attacco, soprattutto nelle giornate no. Sfida da solo tutta la difesa avversaria, ha gambe e coraggio per non tirarsi mai indietro dalla lotta.

PEDRO 6,5: Rivitalizza la Lazio a inizio secondo tempo: stop e tiro improvviso, lascia di stucco Silvestri, grazie a lui la partita torna ad avere un sapore diverso e si riaccendono le speranze. Difficile che mentalmente sbagli una partita. Sfiora pure la doppietta con un destro volante. 

ALL. SARRI 5,5: La vittoria sfuma all'ultimo secondo, sarebbe arrivata con mille brividi e tante riflessioni annesse. La Lazio nel primo tempo è uno scolapasta che fa acqua da ogni parte. Per fortuna - e bravura - c’era stata la scossa dopo l’intervallo. Sembrava fatta, invece non rimane nulla se non il rammarico e la preoccupazione.