RIVIVI DIRETTA - Lazio, Sarri: "Ecco cos'ho detto a Pellegrini. M. Antonio? Quando è stato preso..."

03.02.2023 07:40 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI DIRETTA - Lazio, Sarri: "Ecco cos'ho detto a Pellegrini. M. Antonio? Quando è stato preso..."
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CONFERENZA SARRI / La Lazio viene battuta dalla Juventus nella sfida valida per i quarti di finale di Coppa Italia. Ai bianconeri basta il gol di Bremer, al 44', per strappare il pass per la semifinale, in cui affronterà l'Inter. La rete è "viziata" da un brutto errore di Maximiano, che viene anticipato in uscita proprio dal brasiliano. Maurizio Sarri ha risposto alle domande dei cronisti presenti all'Allianz Stadium nel corso della consueta conferenza stampa. 

"La partita è stata fatta in maniera seria, siamo stati ordinati, abbiamo concesso pochissimo. La sensazione è che stiamo in un momento in cui facciamo fatica a tirare fuori la giocata in brillantezza, in accelerazione, o anche nei metri decisivi di campo. La gara s'è complicata perché gli spazi da attaccare non c'erano, ci poteva venire utile solo qualche giocata indivudale nell'uno contro uno, e in questo momento stiamo facendo fatica. Della partita non sono scontento, c'è mancata un po' di velocità nella circolazione della palla. Era difficile, non venivano ad aggredirci. Rimane un po' di dispiacere nell'aver concluso il primo tempo sotto, abbiamo avuto una mezza palla gol e loro uguale. Un classico primo tempo da 0-0. Una volta sotto, diventa difficile. La Juve ha un pregio, si sa chiudere e in queste situazioni prende pochi gol". 

Luca Pellegrini?

"L'ho allenato pochissimo, quando eravamo qui a luglio ebbe un problema che lo costrinse a stare fermo 30 giorni. Ad agosto il problema ce l'ho avuto io quindi allenamenti insieme ne abbiamo fatti veramente pochi. Sinistro naturale, di buon piede, credo possa esserci utile. Come ho detto a lui, nella mia linea io a inserire un giocatore preso il 31 gennaio l'ho fatto con centrocampisti e attaccanti, mai con un difensore. Gli ho detto 'dipende da te'. La mia è una linea che lavora diversamente rispetto alle altre squadre, e vai a inserirlo in un momento in cui non ti alleni mai. Non è semplice". 

Un po' di didattica ce l'ha?

"Insieme a lui avrò fatto tre allenamenti. Lui è tornato il 1° agosto e io l'8 agosto mi sono sentito male. Quando sono rientrato, venne ceduto a Cagliari in prestito". 

A che punto è l'inserimento dei nuovi? Che margini hanno?

"Marcos Antonio è un giocatore particolare, che ha bisogno di un sostegno particolare. L'avevamo preso quando c'erano idee diverse, non è semplicissimo farlo giocare. Solitamente giochiamo con due interni estremamente offensivi, per struttura non può coprire tanto campo. Possiamo sfruttarlo solamente quando in campo ci sono giocatori che lo possono supportare. Maximiano è stato anche sfortunato, ha avuto un periodo anche abbastanza lungo in cui si poteva allenare solo in parte, aveva una borsite. Negli ultimi mesi sta iniziando a fare bene, sta andando dentro. Vediamo se nelle prossime sfide si continuerà ad alternare o meno".

Quant'è arrabbiato dal fatto che la linea difensiva abbia lasciato in gioco Bremer?

"Ma lì non c'era linea, si veniva da un angolo e la palla è finita dalla parte opposta. C'era stata una seconda e una terza palla ma la linea non ce l'ha mai fatta a ricomporsi. Le posizioni sugli angoli sono diverse rispetto alle consuete, i saltatori vanno in certe zone a rientrare, in altre a uscire. C'ha preso in un momento in cui l'errore è di squadra. Le proviamo anche queste cose qui".

Le fa effetto vedere questa Juve penalizzata? Le dà fastidio che il suo lavoro sia messo in discussione?

"Noi non abbiamo fatto assolutamente niente, se non aver fatto un piacere alla società nel momento in cui c'è stato chiesto. Non credo sia stato mai messo in discussione dal punto di vista del campo. La stora delle grandi società è fatta anche di questi momenti, la Juve è un club forte, pagherà quello che deve e tornerà forte nel corso degli anni".

Pubblicata il 2/02

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