Lazio - Napoli, Immobile: "In noi è scattato qualcosa, non molliamo mai"

12.01.2020 07:30 di Francesco Mattogno Twitter:    vedi letture
Lazio - Napoli, Immobile: "In noi è scattato qualcosa, non molliamo mai"
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Re Ciro ha colpito ancora: 20 gol in 18 giornate. Reti pesanti, reti da trascinatore. Immobile è l'uomo-simbolo di questa Lazio, con l'indole del "non mollare mai" sulla pelle e nel cuore. Lazio - Napoli l'ha decisa lui, MVP di Sky Sport che l'ha intervistato a fine partita: "Questa vittoria rappresenta tanto, soprattuto per come è arrivata. Faccio i complimenti al Napoli, il pareggio era giusto. Tanti dicono che è fortuna se le vinciamo alla fine, ma invece non molliamo mai. Siamo migliorati tanto su quello, ci crediamo fino alla fine. È scattato qualcosa nella nostra testa che non ci fa mollare. Poi ringrazio il pubblico che ci ha sostenuto fino alla fine. L'obiettivo è continuare a crescere. Siamo insieme al mister da tempo, ora si vedono i risultati di una semina lunga 4 anni. Scudetto? Gli obiettivi sono quelli di inizio anno, non montiamoci la testa. Abbiamo vinto due partite in cui non abbiamo giocato bene. Ma se non ci arriviamo con il gioco lo facciamo in altri modi. Gol mio o autogol? Il gol è mio, ero sicuro. Non facciamo arrabbiare i miei fantallenatori. Voglio continuare a crescere e giocare con la squadra, mi diverto, i miei compagni giocano per me".

Immobile ha parlato anche a Lazio Style Channel: "Abbiamo fatto la storia tutti insieme. Mai come oggi c’era da soffrire, siamo venuti fuori nel momento di sofferenza vincendo in grande stile. Faccio i complimenti a tutti: ai compagni, al mister, allo staff, a questa gente fantastica che ci fa stare bene. C’è stata una coreografia spettacolare e anche il gioco di luci ci ha emozionato. Oggi festeggiamo i 120 anni e ci tenevamo. Luis e Sergej, pur essendo giocatori tecnici, nei momenti di difficoltà ci hanno dato una grandissima mano. Caicedo non stava benissimo e Luis ha cambiato tre ruoli, anche Sergej ha fatto tanto sacrificio. Non molliamo mai, ci crediamo sempre fino alla fine. La squadra è cresciuta mentalmente da quattro anni a questa parte, stiamo raccogliendo quanto seminato. Ma non dobbiamo montarci la testa e domani lo dirò ai compagni. Non guardiamo la classifica, dobbiamo lavorare soltanto a testa bassa perché è ancora lunga. I miei genitori? Sono super positivi, sanno quello che posso fare e mi danno una grandissima forza insieme a Jessica e i miei figli".

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Pubblicato ieri alle 20.15