Lazio | Sarri-Allegri, atto II: la sfida di Coppa per la rivincita

I due tecnici, spesso messi uno contro l'altro, si sono punzecchiati prima della sfida di questa sera
04.12.2025 08:00 di  Chiara Scatena  Twitter:    vedi letture
Lazio | Sarri-Allegri, atto II: la sfida di Coppa per la rivincita

RASSEGNA STAMPA - Il duello è tornato. Sembrava che i due tecnici toscani avessero deposto le armi, e invece è bastata una decisione arbitrale contestata, sabato scorso dopo Milan-Lazio, per far riaffiorare vecchie tensioni. Per anni Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri sono stati due opposti che dividevano tifosi e opinione pubblica. Pragmatismo contro estetica, concretezza contro ideologia: due modi diversi di vedere il calcio e la vita. 

Tra il 2015 e il 2018 se le sono date sportivamente parlando: Juve contro Napoli, scudetti contro bel gioco. Allegri ha vinto tutto, tre scudetti su tre. Ma Sarri conquistava la critica, gli amanti del calcio offensivo, e quell’immagine da allenatore anticonformista che parlava come in osteria e fumava senza nasconderlo. Il suo Napoli incantava così tanto che Paratici e Nedved spinsero affinché Agnelli lo scegliesse come erede di Allegri. Sarri arrivò alla Juve, insieme allo scudetto, ma non al bel gioco che tanto ci si aspettava. L’avventura finì male e la Juve richiamò Allegri, chiudendo il cerchio.

Da allora i due si sono affrontati altre sei volte: quattro vittorie per Max, una per Maurizio, e un pareggio. Nessuna sfida epica come quelle di un tempo, ma il gusto di punzecchiarsi è rimasto. Come scrive il Corriere dello Sport, stavolta Sarri non ha digerito la pressione che Allegri avrebbe messo sull’arbitro Collu al Var per il presunto fallo di mano di Pavlovic, né gli è piaciuto come Max ha trattato il suo vice Marco Ianni.

Alla vigilia della Coppa Italia, Sarri ha lanciato una frecciatina: “Forse sarebbe meglio mettere le postazioni Var dall’altra parte del campo, così l’arbitro decide con più tranquillità”. Un commento elegante ma pungente, a cui Allegri ha risposto subito: “Può essere una buona idea, ma non siamo noi a decidere. Pensiamo a giocare”. Tradotto: Maurizio, fai l’allenatore.