Lazio, Sarri: "Vittoria legittima, i cambi sono stati un fattore"
Dopo la vittoria contro il Milan agli ottavi di finale di Coppa Italia, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Il segreto di questa vittoria sono stati i cambi?
"Secondo me le sostituzioni ci avevano dato un buon apporto anche sabato, molto probabimente ci avevano portato pure a fare risultato. Abbiamo tanti ragazzi che vengono da degli infortuni e non sono al massimo, ora ci stanno aiutando in alcuni spezzoni di partita. Visto come stanno evolvendo, molto presto ci daranno un contributo più importante. I cambi sono stati un fattore sicuramente".
Noslin è entrato benissimo: merita più spazio? Andrà via a gennaio?
"La cessione non penso, non abbiamo parlato di questo. È un giocatore complicato da connotare, nelle partite come queste con più spazi può fare la prima punta. Contro le squadre più chiuse fa fatica. Nelle ultime gare sta entrando più spazio, ho la sensazione che ci potrebbe dare una grossa mano".
La Lazio sta diventando una squadra da big match?
"Non c'è un rapporto tra squadre forti e deboli, c'è anche un discorso di caratteristiche da fare. Contro squadre che giocano di più troviamo più spazi, speriamo sia un discorso di motivazioni che è più facilmente risolvibile".
Tavares è entrato bene: come si riesce a farlo tornare quello dell'anno scorso?
"Non è un soggetto semplice. Ci ho provato con le buone all'inizio ma lo stavo perdendo. Ora sto provando con le cattive, lo sto tenendo a distanza, lo sto facendo giocare poco e spero che lui si incazzi (ride, ndr.)".
Sabato c'era Luis Alberto allo stadio, stasera c'era Milinkovic. Ci ha pensato a fargli uno squillo?
"Credo si stiano abituando a stipendi che qui non possono prendere. Fa piacere che due ragazzi siano così legati al gruppo e a questi colori. Ho visto una foto con l'esultanza di Sergio al gol, è bello. Ora loro viaggiano su situazioni economiche difficilmente proponibili. Uno ci farebbe comodo per qualità tecniche e di assist, l'altro ha sempre fatto doppia-doppia. Ci farebbero comodo tutti e due".
Le piace vedere Mario Gila che sale palla al piede?
"Lo stiamo preparando a non farlo. Non le deve fare quelle cose, è roba da dilettanti. Ci ha fatto prendere un contropiede. Sono cose che non deve assolutamente fare".
L'inizio della ripresa è stato troppo sofferto?
"È stato tipo a Milano, avevo l'impressione che stavamo facendo fatica. Per fortuna poi la sofferenza è finita e abbiamo ricominciato a giocare normalmente. La nostra vittoria è legittima".
Che tipo di leader è Zaccagni?
"Sicuramente è un leader tecnico. Da come l'ho ritrovato mi sembra stia prendendo le caratteristiche anche di leader emotivo. È in evoluzione".
Arriva Insigne?
"Non ne ho assolutamente idea. Avevamo parlato di altri ruoli, una volta sistemati quelli la considerazione spetta alla società. Sono molto affezionato a lui, come un figlio, ci ho passato anni bellissimi insieme. Poi bisogna fare i conti con la società, i ruoli indispensabili erano altri".
