Lazio, Domizzi: "La squadra ha sorpreso tutti. Acerbi è unico, mi rivedo in lui"

Maurizio Domizzi, ex difensore della Lazio, intervenuto ai microfoni dell'Agenzia Biancoceleste: "Ho fatto parte di una delle squadre più forti d'Europa".
29.05.2020 17:15 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Domizzi: "La squadra ha sorpreso tutti. Acerbi è unico, mi rivedo in lui"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Maurizio Domizzi, ex difensore della Lazio, ha rilasciato un'intervista all'Agenzia Biancoceleste, tornando a parlare delle stagioni trascorse nella Capitale. Prima di tutto, ha svelato quale stato fosse il giocatore ad avergli dato più consigli nella sua permanenza a Formello: "Sono stato fortunato, ho fatto parte di una delle squadre più forti e complete d'Europa. Se devo dire un nome però faccio quello di Chamot, un difensore molto forte e forse sottovalutato a causa della competitività di quella rosa spaziale. Era un professionista esemplare ed una persona educata. Vicino al debutto? Diverse volte. Ho collezionato svariate panchine, ma purtroppo non c'è mai stata l'occasione di entrare in una gara di campionato o coppa. Un po' di rammarico c'è, anche se va detto che la concorrenza era altissima".

LAZIO ATTUALE - "Quest'anno la Lazio ha sorpreso tutti, è andata oltre le aspettative. In estate era quasi impensabile pronosticarla in lotta con la Juventus. La Società è stata brava a mantenere la stessa ossatura, puntando sulla continuità e aggiungendo ogni anno un nuovo tassello. Oggi Inzaghi ha una delle rose più tecniche del campionato,  con un gruppo che si conosce a memoria. C'è molto di lui nel successo, la costruzione di quest'annata è iniziata tempo fa. I meriti di Simone partono quindi da lontano, ha aggiunto ogni anno qualcosa di suo. Ho la fortuna di conoscere bene sia lui che suo fratello, sono due grandi allenatori".

L'IMPORTANZA DEL COLLETTIVO - "Quando alzi così tanto il rendimento, dietro c'è il lavoro di tutta la squadra. Nessun difensore però ha avuto la continuità di rendimento di Acerbi: Francesco è unico, finora ha fatto una stagione incredibile. Se mi rivedo in lui? Mi somiglia molto, per piede (anche lui è mancino, ndr) e struttura fisica. Anche io poi saltavo poche partite durante un campionato. Ripresa? Sono favorevole, assolutamente. Amo il calcio, ci sono i presupposti per riprendere. Il Paese è ripartito, giusto che lo faccia anche il campionato".

PRIMA E DOPO LO STOP - "Gli stessi valori? Difficile dirlo. Sarà una situazione anomala, non c'è mai stato uno stop così lungo. I calciatori non si sono potuti allenare con la stessa intensità e qualità di sempre. Si giocherà ogni tre giorni in piena estate, spero che vengano approvati i 5 cambi. Nelle giovanili già ci sono, aumenterebbero lo spettacolo e darebbero spazio a tutti. Verrebbero premiate le rose con più qualità, non quantità. Il calcio è lo sport in assoluto dove si fanno meno cambi, spero che sotto questo aspetto possa cambiare". 

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