Lazio, Sarri: "Atletico favorito nel girone. Abbiamo problemi in due zone di campo"

E' il grande giorno, è il giorno di Lazio-Atletico Madrid, prima giornata della fase a gironi di Champions League. Dopo la conferenza stampa, Sarri ha presentato la partita contro Simeone anche ai microfoni di Sportmediaset. Di seguito le sue dichiarazioni: "Abbiamo fatto fatica soprattutto le prime due partite, ci siamo messi in una situazione difficile ma questa è un’altra manifestazione. Bisogna pensare una partita alla volta, solo a questa gara e poi penseremo a mettere a posto poi la situazione in campionato. Abbiamo una partita difficile contro una squadra storica in questa manifestazione, sulla carta la più forte del nostro girone e quindi fare un risultato positivo sarebbe fondamentale".
Basterà la musica della Champions per ritrovare l’intensità?
“Le ultime due partite abbiamo fatto bene per 70 metri. Abbiamo qualche problema di aggressività dentro la nostra area e qualcuno di presenza dentro l’area avversaria. Stiamo parlando di due zone di campo dove poi si decidono le partite, ma al livello di espressione di gioco siamo in crescita. Dobbiamo risolvere questi due problemi che incidono sul risultato in maniera evidente.
Che partita ti aspetti contro Simeone?
“Ognuno ha il proprio modo di vedere il calcio e di giocare, però poi alla fine bisogna anche pensare che Simeone sono tanti anni che sta facendo bene sia in Spagna che in Europa. Le sue squadre sono sempre pericolose e difficili da affrontare. Mi aspetto una partita dura e difficile”.
Farà qualche cambio a centrocampo e in difesa?
“Abbiamo sofferto negli ultimi e nei primi 16 metri. Non è un problema strutturale ma di cattiveria perché manchiamo nelle zone decisive del campo”.
Avrebbe commentato così la gara con la Juve?
“La società ha deciso di non commentare quella partita e noi ci atteniamo a quello che ha detto la società”.
Immobile può diventare un problema per la Lazio?
“Lo sai com’è la vita di questi grandi attaccanti. Sono la risorsa di cui non puoi fare a meno nei periodi in cui segnano molto, diventano un problema nei momenti in cui segnano meno. Ma questa è la vita di loro attaccanti”.