Atalanta - Lazio, il doppio ex Rambaudi: "Sfida quasi ingiocabile. Su Gila..."

RASSEGNA STAMPA - Roberto Rambaudi nel corso della carriera ha vestito sia la maglia dell’Atalanta (dal 1992 al 1994) sia quella della Lazio (dal 1994 al 1998), vincendo in biancoceleste una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.
Parlando delle due squadre in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Rambaudi ha spiegato che molti si stanno ricredendo su Sulemana, arrivato in estate quasi in sordina: “Kamaldeen ha una velocità pazzesca abbinata a una buona tecnica” e sta confermando quanto di buono aveva mostrato in Premier League. Con il lavoro del tecnico croato, aggiunge, potrà migliorare ancora su diversi aspetti.
In ambito biancoceleste, Rambaudi si è invece soffermato su Cancellieri, osservando che l’attaccante “sta seguendo un percorso di crescita robusto”, ma deve ancora dimostrare di poter restare stabilmente a certi livelli. Per l’ex giocatore, infatti, “non possono bastare solo le prime sei giornate di campionato per tracciare un bilancio completo”.
Rambaudi ha poi analizzato anche gli altri esterni offensivi, come Ademola Lookman e Gustav Isaksen. Secondo lui, Lookman non rappresenta più una sorpresa: “Sappiamo quanto è cresciuto in questi anni a Bergamo”, ha detto, aggiungendo che con Sulemana può coesistere nello stesso undici, non solo come accaduto nell’ultima gara con Lookman centravanti. Diverso invece il discorso per Isaksen, che ai suoi occhi “sembra ancora timido, come quando arrivò in Italia”. Dopo qualche periodo incoraggiante nella scorsa stagione, oggi lo vede “tornato un po’ indietro” e bisognoso di ritrovare coraggio e identità.
Guardando all’inizio di stagione, Rambaudi ha ammesso di aver avuto qualche dubbio su Juric, ma di essersi ricreduto dopo il buon cammino dell’Atalanta. Sulla Lazio, invece, si aspettava qualcosa in più, anche in assenza di un grande mercato: a suo avviso, il gruppo resta solido e il club “ha sempre puntato più sulla valorizzazione che sugli acquisti di peso”.
Infine, parlando dei giocatori chiave, Rambaudi ha indicato in De Roon e Gila due pedine fondamentali: il primo “non solo per l’aspetto tecnico, ma per la personalità e la mentalità che trasmette al gruppo”, il secondo perché sta dimostrando qualità importanti in fase difensiva. Quanto alla sfida di domenica, l’ex biancoceleste la considera “quasi ingiocabile”, con l’Atalanta favorita: la Lazio, spiega, “sarà una squadra incerottata, con tanti giocatori offensivi indisponibili”, e per Sarri non sarà affatto semplice prepararla.