Lazio, recuperato il centrocampo ora il problema è l'attacco: emergenza totale a Bergamo

RASSEGNA STAMPA - La Lazio è in piena emergenza e Sarri fatica a tenere insieme i pezzi. Dopo Zaccagni, si è fermato anche Castellanos: l’attacco è dimezzato. A complicare tutto c’è Dia, alle prese con una distorsione alla caviglia destra, la stessa che lo aveva già fermato nel novembre 2024. Il senegalese ha saltato la nazionale per recuperare: il tecnico spera di averlo contro l’Atalanta, unico centravanti realmente disponibile. Il rientro di Castellanos non avverrà prima di 20 giorni (in caso di lesione di primo grado), quindi probabilmente solo dopo la sosta. Noslin potrebbe adattarsi da punta, anche se Sarri lo considera ancora un jolly tra più ruoli.
Il match di Bergamo era già un rompicapo prima dell’infortunio di Taty, ora è diventato un vero puzzle tattico. Sarri deve decidere se ripartire dal 4-3-3 o dal 4-4-2, entrambi con pro e contro considerando le assenze.
Come spiega il Corriere dello Sport, nel 4-3-3, con un solo centravanti a disposizione, i favoriti per la linea mediana sono Guendouzi, Cataldi e Basic, con Belahyane alternativa. In attacco, Cancellieri potrebbe agire a destra, Dia al centro e a sinistra restano dubbi: Basic potrebbe adattarsi da esterno, anche se si tratta di una soluzione di fortuna. Nel 4-4-2, invece, Sarri potrebbe avanzare Pedro dietro Dia, con Cancellieri, Guendouzi, Cataldi e Basic in linea di centrocampo. Una scelta più prudente ma più adatta all’emergenza offensiva.
Dietro la situazione è più serena: Marusic recuperato, Pellegrini in dubbio ma in crescita. Gila e Romagnoli saranno i centrali, Lazzari pronto a destra. Tavares resta in preallarme.