PHOTO & VIDEO - Radiosei inaugura il palinsesto: sfilata di protagonisti per la radio più amata dai tifosi della Lazio. E Rocchi promette: "Mister domani torno!"

Un evento che trasuda lazialità da tutti i pori. Poche parole per definire la splendida serata andata in scena poche ore fa nella sede della radio più amata dai tifosi biancocelesti: Radiosei. La famosa emittente radiofonica ha voluto celebrare l’inizio della nuova stagione, inaugurando il palinsesto, già presentato agli ascoltatori dai primi di settembre. Un palinsesto dai colori del cielo, completamente bianco e celeste come nessuno ha mai fatto prima. Un progetto ambizioso per poter dare voce a pensieri, emozioni e storie che potessero testimoniare un’unica grande passione, quella della prima squadra della Capitale. Per presentare il programma invernale si sono alternati sul palco i protagonisti dell’emittente radiofonica che, con le loro voci, tengono compagnia ai tanti sostenitori laziali dalla mattina fino alla sera. Accompagnati da una bellissima Eva Henger, i presentatori di Radiosei hanno dato vita a interessantissimi siparietti con esponenti di spicco del mondo biancoceleste. Da Lotito, passando per Reja fino ad arrivare a Ledesma , è stata tanta la Lazio che ha partecipato alla serata. Ma c’è anche chi non ha potuto partecipare come Tommaso Rocchi, costretto a letto da un attacco influenzale. Il bomber  è intervenuto telefonicamente proprio mentre il mister laziale era sul palco per ricevere in sua rappresentanza una targa commemorativa dei 100 gol con la Lazio:” Domani torno mister!”, ha esordito spiazzando tutti e relativamente al premio ha detto “Fa sempre piacere ricevere riconoscimenti. Spero di ricominciare a segnare per me, la squadra e i tifosi”. Poco dopo è arrivato il turno del Responsabile della Comunicazione Stefano De Martino che ha voluto condividere con tutti gli invitati un pensiero sul mondo della comunicazione romano: ”Il compito di ognuno di noi è essere sempre più rappresentativi, nonostante a Roma sia difficile”

 

foto di Sara e Valeria Bittarelli  - Riproduzione riservata