RIVIVI DIRETTA - Lazio, Sarri: "Ecco le sensazioni di Immobile sull'infortunio". E su Tare... - VIDEO

16.01.2023 07:20 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI DIRETTA - Lazio, Sarri: "Ecco le sensazioni di Immobile sull'infortunio". E su Tare... - VIDEO
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CONFERENZA SARRI - La Lazio vince contro il Sassuolo. Finalmente la prima gioia del 2023 per i biancocelesti, reduci dalla sconfitta di Lecce e dall'amaro pareggio contro l'Empoli. Maurizio Sarri analizzerà il successo del Mapei Stadium, targato Zaccagni e Felipe Anderson, in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico: 

In questa prestazione ha trovato quella cattiveria nella gestione che ieri chiedeva?

"Dal punto di vista dell'applicazione abbiamo fatto una grande partita, a livello di qualità i primi 70' dell'Empoli sono stati superiori. Oggi la prima fase della gara dal punto di vista qualitativa non è stata buonissima. Abbiamo le potenzialità per fare meglio. Eravamo tutti belli determinati, applicati, stavamo bene in partita lo stesso. Nel secondo tempo è venuta fuori maggior qualità e abbiamo portato la partita dalla nostra. Davanti avevamo una squadra che non merita la classifica che ha. Il Sassuolo è forte, centrocampo è estremamente buona. Questo è l'unico stadio di Serie A in cui non avevo mai vinto. Sono contento dell'applicazione dei ragazzi, con queste caratteristiche mentali ci siamo potuti permettere un centrocampo estremamente tecnico che non ci è costato nulla dal punto di vista difensivo".

Come sta Immobile?

"Ha chiesto immediatamente il cambio. Non ha la sensazione che l'infortunio sia particolarmente grave. Problema muscolare, quindi non vale la pena fare anticipazioni prima degli esami strumentali".

Quanto la preoccupa che Ciro si sia infortunato?

"Ci stiamo abituando, in estate raramente abbiamo avuto un Immobile al 100% delle condizioni fisiche. Ci stiamo arrangiando. La soluzione Felipe su alcuni punti di vista ci dà, su altri ci toglie. Se Felipe dev'essere la soluzione, allora possiamo pensare a un attaccante esterno in aggiunta".

È d'accordo con le parole di Tare che ha detto che non sarebbe miracoloso arrivare in zona Champions?

"Tare ti parlerà delle sue sensazioni. Io ho un cervello autonomo e parlo delle mie. Ho fatto solamente una constatazione. La Lazio ha fatto un top quarto posto, un flop ottavo posto e sono stati considerati tutti buoni campionati dal mondo del calcio. Siamo quinti e sembra che stiamo facendo male. C'è qualcosa che non mi tornava. Ho la sensazione che alcune squadre siano più attrezzate di noi, poi se i ragazzi fanno come oggi possiamo dire la nostra. Sarebbe un andare oltre delle previsioni logiche"

Può essere questa la ripartenza?

"Prestazioni con questo tipo d'applicazione ogni tanto le facciamo. Quell'ogni tanto preoccuopa. Bisogna trovare più continuità sotto questo tipo di atteggiamento. È stato sempre il nostro limite. Abbiamo tanti pregi dal punto di vista della qualità tecnica, ma anche delle prestazioni fisiche. Se trovassimo della continuità dal punto di vista delle caratteristiche mentali, sarebbe un salto di qualità importante".

Possiamo parlare di Luis Alberto come di un grande acquisto di gennaio?

"È da metà novembre che sta benissimo. Purtroppo è coinciso con il momento in cui non si giocava e alla ripresa ha avuto qualche problema. In allenamento il Luis Alberto di oggi lo sto vedendo da 50 giorni. Mi sembra il migliore che ho visto, grande partecipazione difensiva, partita di livello straordinario. Non adatto al gioco di Sarri? Quello di oggi è particolarmente adatto al mio gioco". 

Nel momento in cui hai accettato la Lazio, sapevi che ci sarebbero state delle squadre che ti avrebbero impedito di raggiungere determinate cose?

"Dipende da cosa intendi per cose importanti. Venivo da esperienze in cui avevo vinto qualcosa ma m'ero divertito poco. Ho scelto la Lazio perché potevo divertirmi di più, potevo tornare a lavorare in campo. Alla mia età lo ritengo più importante che arricchire una bacheca. Stiamo lavorando per diventare il più competitivi possibile, non ti ho mica detto che siamo qui ad arrenderci. Sulla carta ci sono delle squadre più forti di noi. Questo lo dicono i maggiori quotidiani sportivi nazionali. Non è che lo penso io. Se vai a vedere fatturato e monte stipendi, è uguale. Non è semplice, però nessuno s'arrende, stiamo crescendo. Nella vita tutto è possibile, ci proveremo fino alla fine":

Episodi che spingono a giocare in un modo o nell'altro?

"Noi avevamo preparato la partita per attaccargli la profondità con Immobile. Abbiamo perso 3/4 palloni consecutivi, Felipe era stato chiamato con una palla a correre in profondità. Poi ci siamo attestati sulle sue caratteristiche e abbiamo fatto meglio. La reazione agli episodi è stata diversa, anche nel momento in cui abbiamo giocato peggio la squadra era dentro la partita. Meglio, non ti voglio dire che siamo guariti, questo ce lo dirà solamente il tempo".

Con chi parlerà di mercato?

"Se parli d'opinioni ognuno ha la sua. Poi c'è quella del presidente che taglia la testa al toro".

Pensiero sulla Juve?

"Per Allegri l'importante è vincere, e dal suo punto di vista non c'è alcun appunto da fare. È quello in attività ad aver vinto più di tutti. Io sono più vecchio e mi piace divertirmi. Agnelli l'ha sentito? No, ultimamente no".

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Pubblicato il 15-01 alle 15:45