IL PRECEDENTE - Lazio-Parma 1-0, tre punti per "Gabbo"

29.03.2014 09:30 di  Matteo Vana  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Lazio-Parma 1-0, tre punti per "Gabbo"

"Lo scontro diretto col Parma è l’ultima spiaggia, se non vinciamo con loro compromettiamo fortemente questa piccola possibilità che abbiamo di raggiungere l’Europa". E' stato chiaro il tecnico Edy Reja, vincere per mantenere viva la fiammella della speranza. Niente calcoli, unico obiettivo i tre punti contro un Parma che sembra essere tornato quello dei bei tempi, quando il calcio era dominato dalle cosiddette "sette sorelle" e Lazio e Parma erano governate da Cragnotti e Tanzi. E' finito il tempo delle scuse, non è più permesso sbagliare e, contestazione o no, bisogna pensare solo al campo, a battere l'avversario nello scontro diretto senza farsi distrarre da ciò che accade fuori. Come il 25 novembre quando si giocava per molto più di tre punti.

Una partita surreale, silenzio assordante. Non c'è contestazione, solo rispetto per chi se ne è andato troppo in fretta, senza un motivo logico. Lazio-Parma è un omaggio a Gabriele Sandri, tifoso laziale ucciso da un colpo sparato con troppa fretta da un'agente di polizia. Difficile parlare di calcio, di quello sport che qualcuno defini' come "la cosa più importante tra le meno importanti" quando avvengono tragedie come questa. La Lazio, colpita nel profondo dalla scomparsa di Gabriele, cerca di omaggiare il tifoso scomparso con una prova tutto cuore, ma il destino sembra mettersi di traverso: prima Scaloni, poi Firmani ci provano, ma il massimo che riescono ad ottenere è un palo che strozza in gola l'urlo liberatorio. Nel primo cosi come nel secondo tempo è la Lazio a provarci, ma il parziale rimane invariato. Quando tutte le speranze sembrano sul punto di essere disattese ecco che arriva la Divina Provvidenza: Firmani tira, la palla gonfia la rete. Una deviazione involontaria di Zenoni è quello che vedono tutti gli spettatori, un'aiuto dall'alto è quello che si immaginano in tanti.Lazio che vince un match decisivo al di là della classifica, tutti corrono verso il grande protagonista, l'eroe indiscusso. No, non Fabio Fimani, romano e laziale che con il suo gol ha consegnato 3 punti d'oro alla squadra biancoceleste, ma verso il grande assente, verso quello stendardo con il volto sorridente di un cittadino italiano che non c'è più.

 "Ora dobbiamo vincere con loro per cercare di avvicinarci un po’", musica e parole del mister biancoceleste, uno che ha sempre badato al sodo evitando quei fronzoli che troppo spesso rischiano di farci distogliere lo sguardo da quello che è il vero obiettivo. Domenica pomeriggio all'Olimpico sarà una battaglia, dentro o fuori; certe occasioni devono essere colte al volo, senza fare calcoli sul domani. Anche per chi non c'è più.