DENTRO LA POLISPORTIVA - Alla scoperta della S.S.Lazio Calcio Gaelico. Il pres. Corsini: "Dall'Irlanda a Roma, vi racconto chi siamo"

02.10.2016 13:00 di Federico Erdi Twitter:    vedi letture
Fonte: Federico Erdi - Lalaziosiamonoi.it
DENTRO LA POLISPORTIVA - Alla scoperta della S.S.Lazio Calcio Gaelico. Il pres. Corsini: "Dall'Irlanda a Roma, vi racconto chi siamo"

Continua il viaggio de Lalaziosiamonoi.it all’interno della Polisportiva più grande di Europa. Dopo il calcio femminile, siamo andati a far visita alla S.S.Lazio Calcio Gaelico. Al centro sportivo situato in Via delle Tre Fontane all’EUR ci ha atteso Sergio Corsini, presidente della squadra biancoceleste. Prima di farci raccontare la sua storia però, ci siamo fatti spiegare come nasce il calcio gaelico e le regole principali di questo sport: “È lo sport nazionale irlandese. Per gran parte della sua vita si è giocato solo in Irlanda. Negli ultimi anni si sta espandendo nel resto del mondo. È arrivato negli Stati Uniti, poi in Europa e piano piano si sta diffondendo anche in Asia e in Australia. Per quel che riguarda le regole possiamo definirlo come una via di mezzo tra il calcio e il rugby, ma in realtà ci sono molteplici sfaccettature: si gioca con un pallone rotondo che viene portato in mano, ogni quattro passi è obbligatorio fare un palleggio, che può essere eseguito con le mani stile basket o con il piede. Nel secondo caso la giocata prende il nome di soloing ed è un movimento tecnicamente più complicato. La porta in realtà è delimitata da dei pali alti come quelli del rugby: c’è una parte inferiore protetta da un portiere dove il gol vale 3 punti e poi c’è una parte superiore dove segnare vale un punto. Sono permessi più contatti fisici rispetto al calcio e si può sradicare il pallone dalle braccia dell’avversario, sono vietati i placcaggi”.

S.S. LAZIO CALCIO GAELICO – Ma come nasce l’idea di portare nella Polisportiva Lazio una sezione dedicata al calcio gaelico? Lo spunto ovviamente viene dall’Irlanda: “Tutto inizia 4 anni fa, - ci racconta Corsini - quando un ragazzo irlandese di nome Christopher Taggart, originario della contea di Tyrone, si trasferisce a Roma per lavoro, per fare l’insegnante d’inglese. È lui che decide di fondare una squadra di calcio gaelico, chiamandola Rome Gaelic Football. Dopo una settimana io ho scoperto questa nuova realtà, conoscevo già lo sport, lo avevo provato in un mio viaggio in Irlanda. Ho visto una pubblicità in un pub e ho deciso di tentare. Da lì in poi per me è una ragione di vita, ho fatto di tutto per far crescere il club. L’anno scorso il fondatore Taggart si è dovuto ritrasferire per lavoro e io sono diventato il presidente della squadra. In tre anni la situazione è completamente cambiata: inizialmente la Rome Gaelic Football attirava soprattutto irlandesi, adesso ci sono anche molti italiani. Tutto questo mi ha fatto pensare, perché non portare il calcio gaelico nella Polisportiva più grande di Europa? I miei pensieri si sono trasformati in fatti. Siamo diventati la S.S. Lazio Calcio Gaelico e da quel momento in poi abbiamo raccolto ancora più adesioni”.

ESPERIENZE EUROPEE – “In Italia siamo indietro come Federazione. Ci sono solo 3 squadre di calcio gaelico. Questo spesso ci porta a confrontarci con realtà internazionali. continua Corsini - È anche molto emozionante confrontarci con squadre di altre nazioni. Quest’estate ho rappresentato l’Europa ai mondiali, è stato il momento più alto della mia seppur breve carriera. Non solo io ma anche altri due ragazzi della nostra squadra. È stata un’esperienza fantastica giocare contro persone provenienti da tutto il mondo”.