Volo dell'aquila, il Benfica non gradisce...

25.09.2010 15:44 di  Daniele Baldini   vedi letture
Fonte: Repubblica.it
Volo dell'aquila, il Benfica non gradisce...
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© foto di Alberto Fornasari

Intanto i tifosi laziali aspettano trepidanti la prossima gara fra le mura dell'Olimpico, quella contro il Brescia, per assistere a un altro volo dell'aquila. Ma dopo la ribellione di diverse associazioni animaliste, anche il Benfica prova ad ostacolarlo. Il club lusitano è infatti rimasto infastidito dalla dimostrazione realizzata da Juan Barnabé mercoledì sera allo stadio Olimpico. L'addestratore ha infatti un contratto con il Benfica: guadagna 10mila euro al mese (ogni volo costa 5mila euro) per far librare sul cielo del Da Luz l'aquila Vittoria (guarda caso lo stesso nome che, stando alle percentuali di voti che emergono dal sito ufficiale della Lazio, rischia di avere la "sorella" romana). Il Benfica ha richiamato subito Juan Barnabé al rispetto degli impegni contratti, ma il portoghese ha precisato: "Sarà mio fratello Josè Maria, che rimarrà a vivere a Roma, ad addestrare l'aquila della Lazio. Garantisco che non farò più lo spettacolo in un altro stadio che non sia il Da Luz". Nessun business (in realtà, nonostante non siano ancora stati definiti gli accordi, potrebbe guadagnare intorno ai 125mila euro l'anno), stando a quanto dice Juan Barnabé è stata la Lazio a farsi sentire: "Tutti i club che hanno visto Vittoria al Da Luz sono rimasti impressionati. La Lazio, il cui simbolo è appunto un'aquila, ha contattato la nostra azienda Eagle and Victory Srl, per avere più particolari e riproporre l'iniziativa in Italia". Ecco la descrizione del nuovo rapace biancoceleste: "E' un'aquila reale americana, è molto bella, leggermente più piccola di Vittoria (quella del Benfica, ndr) perché ha due anni di meno, ha solo 5 anni e può vivere sino ad 80. Sicuramente starà qui a Roma più tempo di me".