Lazio - Udinese, Domizzi: "All'Olimpico una gara nervosa e bloccata. E sul passato..."

Nato calcisticamente nella Lazio ma protagonista di uno dei punti più alto nella storia dell'Udinese, con cui ha collezionato 208 presenze. Quella di questa sera non sarà indubbiamente una partita come le altre per Maurizio Domizzi, intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club. Le sue dichiarazioni sono state riportate nel match program della sfida: "Gare tra Lazio e Udinese. Furono tante sfide ravvicinate. Per due anni di fila ci giocammo sempre l'accesso in Champions contro la Lazio. Furono partite che rimanere sicuramente impresse perché videro due squadre forti giocarsi un obiettivo importante. Inoltre c'erano anche gocatori giovani che più avanti avrebbero fatto strada".
SPAZIO AI RICORDI - "Il calciatore che temevo di più? La Lazio era un'ottima squadra, soprattutto davanti. Aveva tanta qualità grazie a calciatori in grado di metterti in difficoltà in ogni momento come Ledesma, Hernanes, Mauri, Zarate, Rocchi. Alla fine fummo bravi a spuntarla noi ma ogni sfida fu sempre difficile ed affascinante. Cosa avevamo in più? Probabilmente avevano quei giovani di qualità che alla fine esplosero tutti. Qualcuno aveva bisogno di far esperienza, ma nel giro di 5 anni quasi tutti i giovani titolari di quella squadra arrivarono a giocare in una big".
PRESENTE - "Che partita mi aspetto? Una gara particolare e nervosa per il momento non brillante che stanno attraverso entrambe le squadre seppur per motivi diversi. La Lazio per i risultati, l'Udinese come costruzione del gioco. Il turno infrasettimanale è sempre particolare, per questo credo che sarà una partita bloccata: spero di vedere 90' pieni di spunti tecnici ma non sarà facile".
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