Lazio, Lotito: "Blocco del mercato ingiusto. Sarri? Onoriamo impegni presi"

L'errore di bilancio, il blocco del mercato, l'omissione a Sarri. Lotito si è dovuto barcamenare in questi giorni e sulle pagine del Messaggero si è scagliato contro la norma Noif. "La norma così non può andare avanti - spiega il patron - Non rispecchia la situazione del club in questo momento, perciò non è giusto che venga posto il blocco. Se decido di fare acquisti ricapitalizzo, ma non avrebbe senso perché la Lazio non ha necessità di capitali, né problemi di giocatori. Al massimo aggiustiamo a gennaio, non è questo il problema".
E sullo stato attuale della rosa, Lotito continua a dire che non venderà nessuno dei titolari: "Non abbiamo né necessità di vendere i big e né di acquistare. Anzi, dobbiamo sfoltire la rosa perché abbiamo 30 giocatori per una competizione. Per Castellanos mi hanno offerto 40 milioni, idem per Rovella, Gila e Zaccagni. Poi 35 per Tavares, 25 per Isaksen e 15 per Romagnoli. Tchaouna l'ho venduto a 15 (14 più 3 di bonus). Ma non voglio smantellare la squadra".
Nessun problema con Sarri, almeno così dice Lotito: "Sarri è carico. E una persona per bene e di qualità. Siamo entrambi abituati a onorare gli impegni presi. Tra l'altro, venendo dal mondo bancario, sa che la Lazio è una società sana solida".
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